Terni, niente code né semafori: i primi effetti positivi della nuova rotatoria in via Turati

Benefici evidenti e indiscutibili a poche ore dall’effettivo addio di uno degli incroci più trafficati e pericolosi della città. LE FOTO

di Luca Ceccotti

TERNI – La scorsa primavera l’annuncio dei lavori per 142mila euro, a giugno poi l’inizio dei lavori d’allargamento stradale e rimozione aiuole e nelle ultime ore la “posa” della rotatoria provvisoria. È con questo iter che Terni ha finalmente detto addio in poco più di cinque mesi a uno dei più pericolosi e trafficati incroci della città.

Niente più semafori né code, nel tratto di strada che interseca viale Filippo Turati e via Giuseppe di Vittorio. I continui intasamenti, i clacson sempre allerta, le macchine ferme al centro dell’incrocio per la struttura articolata dello stesso, quella che ha poi causato più di un incidente mortale nel corso degli anni. Residenti e commercianti hanno chiesto a lungo un intervento del Comune, che alla fine è arrivato e che, nonostante sia ancora in divenire, con una finalizzazione ancora distante ma non troppo lontana, mostra già i primi effetti positivi.

Basta prendere la macchina e arrivare alla rotatoria: niente più file chilometriche, a volte lunghe fino a Cospea, niente più blocchi continui della circolazione a causa d’interminabili semafori – spesso anche non funzionanti. Anche le immissioni in via di Vittorio da via San Valentino sembrano adesso facilitate, soprattutto per chi cerca l’inversione di marcia al di la dell’aiuola spartitraffico.

Insomma, costi elevati per benefici pubblici tutt’altro che trascurabili. Percorrere per credere.

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