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Lo sport oltre ogni ostacolo: Chiara Andidero campionessa italiana di nuoto

La giovane atleta umbra, affetta da autismo, ha trionfato ai campionati italiani assoluti con un sogno: vestire in futuro la maglia della Nazionale paralimpica

PERUGIA – Quando lo sport riesce a superare ogni ostacolo, trasformandosi in momenti di passione e gioia scavalcando quelle che possono essere le problematiche quotidiane in ognuno di noi. La diciannovenne umbra Chiara Andidero, affetta da “Disturbo dello Spettro Autistico” , sin da bambina ha trovato nelle attività natatoria alla piscina di Lacugnana una sua passione. Dopo vari successi sin dal 2017 quest’anno, ai campionati assoluti a Chianciano Terme, Chiara ha conquistato il titolo Nazionale della categoria juniores  nei 200 mt stile libero e 400 mt stile libero in vasca lunga, giungendo seconda negli  800 mt stile libero sempre in vasca lunga.

Ma Chiara non si è certo fermata qui. Ai campionati italiani di nuoto Fisdir (la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) in vasca corta, la giovane atleta umbra ha dato prova di avere carattere anche a Colle Val d’Elsa, gareggiando nei 400 mt stile libero, 800 mt stile libero e nei 1500 mt stile libero, vincendo il titolo di categoria in tutte e tre le competizioni, diventando quindi campionessa nazionale.

La storia di Chiara è singolare nel suo genere: molti sono i bambini che soffrono di autismo e le famiglie ( stimate in circa 800 solo nel comprensorio del Trasimeno) non trovano supporto sanitario per superare o affrontare le adeguate terapie. I familiari devono accollarsi dei costi piuttosto importanti trovandosi abbandonati a se stessi dall’attuale sistema.  L’amore, i sacrifici e la volontà dei genitori di Chiara, danno un esempio tangibile che qualcosa si può fare, che lo spettro autistico si può marginare solo grazie a stimoli esterni che possono sviluppare nel bambino interessi o desideri altrimenti soffocati perché è nel diritto di ciascun bambino crescere senza alcuna distinzione o limitazioni delle proprie capacità talentuose .

Ora, per Chiara, la speranza e il sogno è di poter vestire in futuro i colori della Nazionale paralimpica Fisdir.

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