olive

Olio nuovo: alla Mpr di Passignano si punta a migliorare la qualità di anno in anno

Diverse le cultivar trattate nella struttura

R.P.

PASSIGNANO SU TRASIMENO (Perugia) – Stagione molitoria giunta quasi al termine all’Antico frantoio dei Molini popolari riuniti a Passignano sul Trasimeno dove vengono macinati circa 13 quintali di olive l’ora, facendo un’estrazione a freddo a tre fasi.

In questo 2022, commenta Gioi Barlozzi, responsabile della struttura: «Otterremo sicuramente un ottimo prodotto anche perché siamo riusciti a macinare senza la presenza della mosca che qui nella zona del lago purtroppo di solito c’è. Anche quest’anno siamo molto soddisfatti del fatto che manderemo in certificazione la dop Umbria “‘Colli del Trasimeno” che produciamo e di cui seguiamo tutta la filiera».
Una qualità che migliora continuamente grazie principalmente a due fattori: l’introduzione nell’oleificio di Passignano di nuove e più moderne tecnologie per l’estrazione dell’olio e una migliore organizzazione del lavoro di raccolta delle olive, prestando molta più attenzione ai tempi di maturazione dei frutti e riducendo al minimo i tempi tra la raccolta delle olive e la loro lavorazione.
«Sono diverse le qualità di olive e le cultivar di olivo che lavoriamo – aggiunge Barlozzi –. In questa zona la Dolce Agogia fa da capofila, ma ci sono anche altre qualità come Moraiolo, Frantoio e Leccino. Negli ultimi tempi alcuni soci insieme all’Università degli Studi di Perugia stanno facendo un importante lavoro di classificazione di varietà presenti da molto tempo nel territorio ma poco conosciute, tra queste la Vera che un nostro socio pochi giorni fa ha macinato in purezza».

Chiara Becchimanzi

Perugia a colpi di ironia con la stand-up comedy di Chiara Becchimanzi e Velia Lalli

Carabinieri e polizia eseguono un fermo. Repertorio

L’abbraccio che non perdona, in manette l’incubo degli anziani