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Piano fabbisogni, Terni avrà i posti letto necessari anche per tornare ad attrarre pazienti da fuori regione. Chi ha il progetto migliore farà la clinica privata

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | La svolta in sanità. Altro che Bandecchi sì, Bandecchi no. Lo sforzo del nuovo Piano, pronto entro fine anno, prevede un riequilibrio dei posti letto nell’interesse di Terni (ospedale pubblico, prima di tutto) e di tutta la regione

DI MARCO BRUNACCI

TERNI – Umbria7, solitaria, sommessamente, ha fatto presente che la sanità a Terni cambia con la svolta per la realizzazione – in tempi fissati (5-6 anni) e con finanziamenti certi trovati – dell’ospedale nuovo e con l’altra svolta per l’ospedale di Narni-Amelia, strettamente collegato, E con la decisa sterzata rispetto al passato che ha portato la Regione a varare in queste ore il riequilibrio dei posti letto tra Perugia e Terni. 

Partendo dal principio secondo il quale la sanità deve essere .- per legge – di prossimità, ecco che arriva il Piano dei Fabbisogni, varato oggi e di cui abbiamo già dato notizia, che porterà a Terni un numero di posti letto, nell’ospedale pubblico, sufficienti per evitare che nel futuro ci siano le barelle nei corridoi. E un numero di posti letto convenzionati presso clinica privata, per evitare che per qualunque esigenza i cittadini ternani debbano migrare verso Perugia.
Per chiarire:
1.Il Piano dei Fabbisogno di salute, varato oggi, dice che la Regione fa una scelta di sanità pubblica.
2.La scelta mantiene a livello regionale esattamente i posti (300), decisi dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra, nel privato convenzionato (da oggi tutte le critiche del mondo, ma basta favole sulla privatizzazione della sanità umbra)
3.La scelta di definire, rispetto ai fabbisogni di salute, i posti letto privati convenzionati a Terni entro e non oltre la fine dell’anno, apre una salutare gara a realizzare gli almeno 50-60 posti che toccheranno di sicuro al sud dell’Umbria. Se li vuol fare Bandecchi, secondo le regole di legge, li faccia. Se altri hanno idee e progetti migliori, toccherà a loro, sulla base di regolari gare, come detto più volte ma mai ben comunicato ai protagonisti.
4.Il Piano dei Fabbisogni indica come fondamentale il ruolo di Terni anche per rafforzare il presidio dei confini dell’Umbria sud. Si tratta di tornare ai 10 milioni di mobilità attiva (pazienti che vengono in Umbria da fuori regione) di qualche anno fa, dai 14 di mobilità passiva ereditata nel 2019.
Come si vede: altro che Bandecchi sì, Bandecchi no, cori da stadio e pulsioni da derby. Qui si tratta di riequilibrare la regione per l’interesse di tutta la regione, a partire da Terni.
Se poi Bandecchi vuol fare lo stadio, la clinica e qualunque altra cosa, l’importante che lo faccia, come ovvio, secondo le regole, ma anche nell’interesse generale.

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