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Terni, lo shopping di Natale parte a luci basse

I ritardi nella procedura del bando del Comune rovinano la festa ai commercianti del centro città

luminarie natale luci
R.T.

TERNI – Il black friday inizia a luci spente nel cuore di Terni. Il bando del Comune non rispetta le data di accensione delle luminarie,  il 25 novembre, e la grande festa dello shopping natalizio inizia in sordina.  Domani, giorno in cui partono le offerte “nere” in tutti i negozi fisici e online,  si saprà quante società hanno partecipato al bando: se le tre che avevano manifestato interesse alla gara oppure una sola.

Domani si riunirà anche la commissione tecnica che dovrà esaminare i progetti e poi si capirà se il “Natale di Terni” riuscirà ad illuminare le vie del centro almeno per la festa dell’Immacolata oppure slitterà di nuovo. Il termine ultimo per la presentazione delle buste è stato spostato per ben due volte, tanto che i commercianti che contavano sulla gara pubblica per rendere più bella la loro via, si sono ritrovati a dover affrontare la settimana più vivace dell’anno senza il becco di un addobbo. La maratona degli acquisti è comunque partita questo pomeriggio, domenica 20 novembre, con l’apertura di tutti i negozi di abbigliamento, di articoli per la casa e profumerie che si trovano all’interno della Ztl: «Reagiamo così ai ritardi del Comune e alla concorrenza innescata dall’apertura di nuove aree commerciali, anticipando le offerte del black friday e invitando i nostri clienti a brindare ai ribassi offrendo loro un aperitivo o un gadget». Un mese fa è stata inaugurata l’area commerciale  del PalaTerni e venerdì 25 aprirà Jysk al Tulipano. Due realtà importanti che contano su installazioni di luci altrettanto importanti e che propongono ribassi da capogiro. Il pubblico ha atteso questa settimana per regalare un telefonino, per rinnovare il guardaroba, per cambiare il divano. «Peccato avere iniziato al buio» –  lamentano i commercianti del centro. «Peccato questo ritardo» – riflettono.  «In tutte le altre parti della città le luminarie sono già accese». Qualcuno mette in campo strategie nuove alleandosi e  costruendo un Natale commerciale diverso,  frutto della collaborazione  tra “Fiori..rà”, “Pasticceria fratelli D’Antonio” , “Leggo e scrivo”, “Parrucchieri Imax” “Cri&Fede Brums”, “Estetica e Benessere”. Altri puntano su iniziative di via e altri ancora su addobbi a tema che, se il bando del Comune procede, andranno ad aggiungersi alle luminarie di Palazzo Spada. Ma “rincorrere” i ritardi con una gara aperta è dura: «Non possiamo che aspettare i tempi della pubblica amministrazione, anche se sono biblici».

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