Calci e pugni agli ospiti disabili: tre operatori ai domiciliari, perquisizioni in corso

Le presunte violenze filmate da telecamere nascoste nella struttura di Perugia

PERUGIA – Calci e schiaffi, insulti, minacce, intimidazioni fisiche e psicologiche. La punizione, per i più irrequieti, di rimanere anche tutto il giorno seduti su poltrone o divani senza fiatare. È quanto emerso dalle indagini dei carabinieri del Nas di Perugia, coordinati dalla procura della Repubblica e supportati nelle fasi conclusive dai militari del comando provinciale, nei confronti degli operatori di una comunità per disabili del capoluogo umbro.

Nei confronti di tre il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, all’esito delle indagini svolte dai carabinieri. Presunti maltrattamenti e violenze filmati con telecamere nascoste e, rende noto la procura, evidenziati da intercettazioni. L’ipotesi è quella di maltrattamenti, comportamenti contrari agli obblighi dei presunti responsabili, compiuti, rileva ancora la procura, anche di fronte ad altri colleghi che non avrebbero impedito né denunciato gli atti di umiliazione, vessazione e violenza a cui gli ospiti sarebbero stati sottoposti. All’interno della struttura è stata evidenziata l’inesistenza di qualsivoglia attività ludico ricreativa, i più irrequieti, inoltre, per punizione sarebbero stati costretti, anche con la forza, a rimanere seduti per ore se non per l’intera giornata. “Sono in corso perquisizioni anche nei confronti di altri soggetti indagati ma non raggiunti da misura cautelare” rende noto l’ufficio diretto da Raffaele Cantone.

Caro-prezzi, Banco Desio dà un bonus straordinario a tutti i dipendenti (anche di Bper)

Lavori dell'Anas

E45, riaperto il tratto chiuso per buche