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Inside/Umbria, ecco la manovra di bilancio regionale voce per voce. Il 70% è per il trasporto pubblico (e c’è ancora chi si lamenta)

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Una cifra record per acquietare gli autoferrotranvieri. Quel che resta per i giovani, le strade, i servizi all’infanzia, la battaglia al caro energia e il Palabarton

di Marco Brunacci

PERUGIA – Cosa c’è dentro la manovra di bilancio regionale 2023 approvata dall’Assemblea legislativa regionale?

Ecco il catalogo delle novità, utili per capire come cambia la spesa regionale nei dettagli.
La manovra di bilancio regionale 2023 è così composta nelle sue voci più importanti:

  • 25,4 mln integrativi del Fondo nazionale trasporti per il finanziamento del trasporto pubblico locale
    È il grosso della manovra di bilancio. E finalmente si attende la fine delle invettive dei sindacalisti autoferrotranvieri.
    Altro che tagli, si tratta di una cifra record, con buona pace di chi – come Umbria7 – riteneva più utile investire sul futuro che mantenere il passato. Ma almeno servirà per stoppare le proteste stile anni Settanta, che davvero non si potevano sopportare.
    Quindi ancora:
    mezzo milione a sostegno del Minimetro (e Perugia incassa)
  • 0,1 mln a sostegno della funicolare di Orvieto
  • 3 mln per manutenzione strade di competenza regionale (che, va detto, sono pochissime)
  • 2 mln di trasferimento alle province per manutenzione strade di competenza provinciale
    Non sfuggira’ che sono a disposizione e della presidente Proietti e ci si attende che vengano ben spesi.
    Non solo trasporti e strade ma anche:
  • 1,5 mln per impiantistica sportiva
  • 1 mln per il Palabarton (ancora per far felice Perugia)
  • 0,4 mln per ciclovia francescana e via di Francesco (in favore della Proietti ma qui nella sua qualità di sindaco di Assisi)
  • 0,4 mln in più destinati al diritto allo studio
  • 0,4 mln in più per i servizi educativi della prima infanzia
  • 0,15 mln in più per residenze studenti Adisu
    Ancora 1 mln incrementali per le politiche per i giovani. Una scelta di campo precisa.
    Per finire, a corredo di questi macro gruppi di spesa:
  • 0,1 mln incrementali per prevenzione incendi
  • 0,6 mln per interventi sociali
  • 3,2 mln per edilizia sanitaria (come co-finanziamento)
  • 1,5 per la manutenzione idrogeologica
  • 0,3 mln per le unioni dei comuni.
    Finale per la battaglia contro il caro energia:
  • 0,15 mln per le comunità energetiche
  • 2 mln per l’efficientemento energetico.
    Commento finale: avete visto tutti quanto ci costa il servizio pubblico di trasporto, il 70% dell’intera manovra.

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