Musica e ricordi per la cena di fine anno dei giornalisti di Città di Castello

Il racconto

R.P.

CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Tartufo bianco, funghi ed altre prelibatezze della cucina umbro-Toscana sono stati gli ingredienti della tradizionale cena di fine anno e dello scambio di auguri con il maestro Pierluigi Manfroni, amico e protagonista assoluto di anni di storia e di promozione di Città di Castello, alla Locanda del Viandante.

Il solito gruppo di giornalisti tifernati in rappresentanza anche di chi non è potuto essere presente ha celebrato ancora un’amicizia che dura nel tempo. Ad allietare la bellissima serata i maestri Fabio Battistelli al clarinetto e Stefano Falleri alla chitarra. La piacevole serata è stata anche occasione per ricordare amici e maestri del giornalismo tifernati recentemente scomparsi, Lanfranco Rosati, Pasquale “Italo” Baruffi e Carlo Fuscagni.
Nel corso della conviviale sono state programmate iniziative future che vedranno al centro proprio il ricordo di tutti i colleghi e giornalisti che ci hanno lasciati e hanno consegnato in eredità alla comunità locale la loro storia, gli articoli e libri che non dovranno essere dispersi. Anche nel 2023 per quello che sarà possibile, i giornalisti tifernati porteranno avanti altre iniziative concrete di sostegno e vicinanza ad associazioni e sodalizi, come la Caritas diocesana in favore dei fragili e delle persone in difficoltà. Regina della serata la signora “Santina” che dall’inizio dell’attività negli anni 80 a Città di Castello con il ristorante “Il Bersaglio” ha sempre accompagnato in cucina il marito Pierluigi preparando piatti che sono vere e proprie opere d’arte.
«Ringrazio i giornalisti per questa piacevole consuetudine – ha dichiarato Pierluigi Manfroni – che consolida un rapporto di stima e amicizia nel tempo che ha accompagnato eventi e manifestazioni come la mostra del tartufo ed altre autentici volani di promozione del territorio grazie soprattutto all’attività in ambito nazionale di maestri dell’informazione come Sandro Ceccagnoli e Carlo Fuscagni che assieme a tanti altri colleghi a livello locale hanno sempre dimostrato amore per la città e senso di appartenenza».

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