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Un anno insieme per esserci sempre: il 2022 della polizia di Stato della provincia di Perugia

Il questore Bellassai: «Noi ci siamo»

di Francesca Cecchini

PERUGIA – «Stare vicini ai cittadini, creare rapporti veri con gli abitanti e con i loro rappresentanti» questo al centro della filosofia del lavoro del questore Giuseppe Bellassai, insediatosi alla guida della polizia di Stato della provincia di Perugia da poco più di un anno, che nella mattina di venerdì 30 dicembre ha tirato le somme di questo 2022 in Umbria.

Un 2022 difficile in cui la polizia ha cercato di fare tutto il possibile: «Sappiamo che potremmo fare molto di più però ce l’abbiamo messa tutta». Quello che c’è dietro ai numeri riassunti in conferenza è la rappresentazione, ma anche la rassicurazione di una realtà, quella delle forze dell’ordine, che si mette al servizio degli altri, ascolta e agisce senza lasciare nessuno indietro, senza sottovalutare nessuna chiamata, a prescindere dal tipo di intervento richiesto.

Ciò a cui tiene molto il questore è la presenza sul territorio, sua e degli agenti, e il costante interloquire con ogni elemento delle comunità dei 59 comuni della provincia in maniera diretta e tramite i loro amministratori locali, in particolare i primi cittadini. In merito, Bellassai ha ricordato “Borghi sicuri” che: «Non è soltanto un progetto, è una filosofia che ci siamo dati».

Questore Bellassai conferenza di fine anno 2022

Tre i punti maggiori su cui si è focalizzata l’attenzione del questore al suo arrivo a Perugia nell’ottobre del 2021: spaccio e traffico di droga, reati predatori (in particolare furti) e la situazione della zona di Fontivegge. Un lavoro alacre che ha portato i suoi frutti tra interventi e arresti in tutti e tre i casi.
Per quanto riguarda la criminalità di tipo mafioso, non ci sono riscontri di presidi radicati, anche se gruppi di origini straniere tentano di espandersi sul territorio. Lo spaccio è un fenomeno importante e, seppur la situazione in provincia di Perugia non è drammatica, va comunque arginata. Anche perché se c’è la vendita purtroppo c’è l’acquisto e questo solleva un problema di maggior rilievo.
Per quanto concerne i reati predatori, i numeri parlano da soli: se si paragonano gli ultimi mesi dello scorso anno a quelli del 2022, c’è una grande differenza in termini positivi.
Per l’area della stazione è stata messa in campo la sinergia con la polizia locale, fortemente voluta da Bellassai, che ha portato a diversi interventi spesso risolutivi con risultati che fanno sperare bene per il prossimo futuro.

conferenza di fine anno 2022 polizia

Leggendo i numeri, il questore si è focalizzato, tra gli altri, sui decreti di ammonimento, quaranta in tutto. È un fenomeno esteso anche a Perugia e dintorni ma lo è anche il numero delle denunce da parte delle donne. Numero che non è così alto in altri territori: «Bisogna denunciare. È necessario«. Così come lo è anche il «non dare per scontato nulla». Mai sottovalutare alcun segnale: «Bisogna superare il timore».

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