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Un nuovo luogo di cultura e aggregazione: inaugurata la Biblioteca degli Arconi a Perugia

«Oggi si restituisce alla città un bene di alto valore storico culturale e noi perugini possiamo esserne soddisfatti e felici». Milletrecento metri quadrati per arricchire la città: i dettagli e gli orari di apertura | LE FOTO

Di Arianna Sorrentino

PERUGIA – Inaugurata ufficialmente nella mattina di mercoledì 21 dicembre la Biblioteca degli Arconi nel centro storico perugino. Uno spazio della cultura pensato apposta per arricchire la città e per creare momenti di aggregazione con i suoi 1300 metri quadrati di biblioteca, di cui 250 solo la sala gotica.

Aperta il lunedì dalle 14 alle 19 e dal martedì al sabato dalle 10 alle 19, la biblioteca ha diversi spazi pensati per bambini – morbidi, con cuscini -, per adolescenti – con sale lettura e con postazioni giochi tecnologici – e per chiunque voglia passare del tempo in tranquillità e godere della lettura. La biblioteca è pensata anche per fare da «megafono della cultura in città», come sottolinea l’assessore alla cultura Leonardo Varasano, grazie ai pannelli digitali continuamente aggiornati in cui vengono presentate le iniziative culturali del momento, per informare e per rendere partecipi i cittadini. Nel piano superiore invece si trovano ampie sale che potranno ospitare presentazioni o eventi. Ma da gennaio ci sarà dell’altro: «Questo spazio lo abbiamo concepito anche come approdo turistico – continua Varasano – Ci sarà lo Iat – ufficio informazioni turistiche». L’intervento alla biblioteca degli Arconi si inserisce in un percorso più ampio che ha l’obiettivo di «valorizzare al massimo i luoghi della cultura e dell’incontro». Infatti è proprio in quest’ottica che «abbiamo rinnovato la sede della biblioteca di Ponte San Giovanni, in cui sono raddoppiate le utenze, e la biblioteca delle Nuvole. Abbiamo poi mantenuto la sede di Villa Urbani». Ad intervenire durante la mattinata inaugurale il sindaco Andrea Romizi, l’assessore regionale Michele Fioroni, gli assessori comunali Leonardo Varasano, Otello Numerini, Edi Cicchi, Gianluca Tuteri, Luca Merli, Clara Pastorelli, Margherita Scoccia i dirigenti Roberta Migliarini, Fabio Zepparelli, Laura Cesarini e Gabriele De Micheli, i consiglieri Renda, Fioroni, Casaccia, Morbello, Ricci, Lupatelli, Cagnoli, e Giustozzi, nonché Fabrizio Stazi, direttore generale della Fondazione Perugia, Antonella Pinna, dirigente regionale Servizio Valorizzazione risorse culturali, musei, archivi e biblioteche, il procuratore generale Sergio Sottani e la dott.ssa Claudia Matteini, presidente della sezione civile della Corte d’Appello, la direttrice del Manu Maria Angela Turchetti, il presidente del Post Francesco Gatti, il presidente dell’ordine degli Avvocati di Perugia Stefano Tentori Montalto, l’ex assessore alla cultura Teresa Severini.
I lavori alla biblioteca sono iniziati nel 2016 e terminati nel 2020. «Quando si interviene su strutture di alto valore come questa – spiega l’assessore Numerini – l’attenzione deve essere massima e servono molte accortezze. Oggi si restituisce alla città un bene di alto valore storico culturale e noi perugini possiamo esserne soddisfatti e felici». L’intervento è costato 4 milioni e 180 mila euro, di cui 3 milioni e 480 arrivati dalla Regione e 700 mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

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