in ,

Su il sipario in Umbria: gli spettacoli della settimana

UMBRIA7 IN PLATEA | Consigliati per voi

foto Jarno
di Francesca Cecchini

Si apre un’altra settimana ricca di appuntamenti teatrali in Umbria dove nel fine settimana, fra gli altri, prenderà anche il via il taglio del nastro della stagione ragazzi del teatro Manini di Narni con una pièce diretta da un’eccellenza del panorama nazionale, Emma Dante.
Spettacoli anche ad Assisi, Bevagna, Città della Pieve, Foligno, Magione, Perugia.

Mercoledì 25 gennaio alle 21.15 al teatro Lyrick di Assisi “Casanova opera pop”, musical in due atti di Red Canzian, tratto dal bestseller di Matteo Strukul “Giacomo Casanova – la sonata dei cuori infranti”, romanzo di ambientazione storica tradotto in oltre dieci lingue.
Lo spettacolo racconta Giacomo Casanova in un’età intorno ai 35 anni, al rientro dall’esilio e strenuo difensore di Venezia dai giochi di potere che la vorrebbero venduta allo straniero. Nelle due ore di spettacolo con 21 straordinari performer sul palco – 11 cantanti attori e 10 ballerini acrobati che, nelle coreografie dallo stile guerriero di Martina Nadalini e Roberto Carrozzino, nei vari momenti interpretano le Ombre, i Veneziani al Carnevale, i nobili in festa e i momenti corali della storia – ci sono oltre 30 cambi scena che Canzian ha realizzato personalmente, attraverso un allestimento scenico immersivo, fatto di fotografie scattate nella Venezia deserta durante la pandemia e trattate al computer in modo da restituire ambientazioni della città e dei suoi luoghi di un iperrealismo spiazzante, capace di trasportare gli spettatori dentro i luoghi di una Venezia settecentesca, i bacari, le calli, i palazzi della nobiltà, le cattedrali, piazza San Marco, la laguna, la prigione dei Piombi, e quelli della fuga fra i boschi e i castelli del nord Italia prima del ritorno di Casanova da salvatore della Serenissima nella Venezia del Doge e innamorato – finalmente – della giovane Francesca Erizzo, figlia dell’aristocrazia veneziana ma, come il suo amato, dal cuore assetato di giustizia e libertà.
Spettacolo sold out.

Virginia Raffaele foto © Masiar Pasquali
foto di Masiar Pasquali

Dal 25 al 29 gennaio (mercoledì alle 20.45, giovedì alle 19.30, venerdì alle 20.45, sabato alle 18 e domenica alle 17) al teatro Francesco Morlacchi di Perugia “Samusà” di e con Virginia Raffaele, regia di Federico Tiezzi.
Il racconto si nutre dei ricordi della Raffaele e di quel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia reale: il luna park. Da lì si sviluppa in quel modo tutto della Raffaele di divertire ed emozionare, stupire e performare, commuovere e far ridere a crepapelle. «Sono nata e cresciuta dentro un luna park, facevo i compiti sulla nave pirata, cenavo caricando i fucili, il primo bacio l’ho dato dietro il bruco mela – racconta l’artista – Poi il parco ha chiuso, le giostre sono scappate e adesso sono ovunque: le attrazioni sono io e siete voi. Tutto quello che siamo diventati stupisce quanto un giro sulle montagne russe e confonde più di una passeggiata tra gli specchi deformanti. Prendete posto altro giro altra corsa».
Spettacolo sold out.

Giovedì 26 gennaio alle 21.30 alla biblioteca del Conte di Perugia stand up comedy con Sandro Canori.
«I social non sono solo più mondi virtuali ma realtà fin troppo concrete – spiega l’artista romano – Abbiamo accettato di rinunciare alla privacy postando e twittando solo per sentirci più soli e frustrati. Se siamo tutti belli, in forma e intelligenti, perché il mondo continua ad essere una merda? Ansia, paura, frenesia e arroganza sono le colonne portanti di questa era social, intorno alle quali ruotano i pensieri di un giovane che diventa adulto con annessi dubbi e perplessità. La verità è che su questa terra non siamo soli, siamo troppi! Il monologo giuro sarà meno serioso e banale di questa lunga sinossi».
Ingresso libero fino a esaurimento posti

foto dal sito Tsu

Venerdì 27 gennaio alle 21 al teatro Giuseppe Mengoni di Magione “Bubikopf – Tragedia comina per pupazzi” di Fancelli, Tranter, Zigrino, regia di Neville Tranter, con Silvia Fancelli e Damiano A. Zigrino.
Bubikopf è il nome dell’iconica acconciatura che portavano tutte le donne alla moda nel periodo storico in cui il cabaret tedesco ha raggiunto il suo apice. Bubi canta per strada per qualche spicciolo, ma il suo talento la porta ben presto dalla strada al palcoscenico, grazie alla benevolenza di Hullo: lui è il capocomico di una piccola compagnia che si arrabatta per sopravvivere in tempi assai difficili. Infatti, la vita di questi artisti è costantemente messa in pericolo dall’ascesa, rapida e violenta, dei Cani Sciolti, un gruppo armato reazionario. Fra paure e sacrifici, giungono al debutto di un nuovo sfavillante show, la loro ultima chance per sopravvivere: dimenticando la fame e le avversità, si sentono vivi solo nei gloriosi momenti trascorsi sul palco. La loro è una vita consacrata all’arte, ma ce la faranno?
Prevendite al botteghino telefonico regionale Tsu: 075 57542222 (dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20)

Venerdì 27 gennaio alle 21 all’auditorium San Domenico di Foligno “Liebe macht frei – L’amore rende liberi” di Masque in occasione della Giornata della Memoria.
Basato su una storia vera, lo spettacolo ripercorre il tumultuoso legame tra la prigioniera ebrea Helena e l’ufficiale delle Ss Franz: un susseguirsi di testimonianze reali e di scene vissute nel campo di concentramento di Auschwitz. Vittima e carceriere uniti da un incredibile destino, un filo sottile. Può davvero esserci spazio per l’amore nell’inferno di Auschwitz? Può una donna amare il suo carceriere? Può un nazista amare un’ebrea? Nel 1972 a quasi trent’anni dalla sua liberazione e dopo aver completamente perso di vista Franz, Helena sarà chiamata a testimoniare durante il processo sui crimini commessi dall’ufficiale nazista. Testimonierà insieme a sua sorella Rosa, anche lei prigioniera nel campo di sterminio.
Informazioni e prenotazioni: 351 6659905

foto dal sito Fontemaggiore

Sabato 28 gennaio alle 17 al teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve “Ulisse e la luna” con Enrico de Meo e Valentina Renzulli, regia Giuseppe di Bello.
La storia avventurosa di Ulisse, un bambino malinconico e schivo che vive nel seminterrato di un palazzina di trenta piani. Un giorno, oppresso dal grande peso di tutto quel cemento sopra di lui, decide di intraprendere un viaggio sorprendente all’interno del palazzo stesso. Il suo obiettivo: andare a toccare il cielo, dove, a quanto gli è stato detto, vive il suo papà. Così si mette in cammino per le scale e fa conoscenza con vari personaggi strambi, finché non arriva in cima e incontra Aurora. Da questo momento la sua vita prende una svolta del tutto inaspettata, diventando una meravigliosa, divertente ed emozionante avventura: un viaggio che lo porterà sulla luna a scoprire che in verità è un “buco” che nasconde tantissime sorprese.
Prevendite 075 5286651 – 075 5289555 – 353 4275107

Sabato 28 gennaio alle 21 al teatro Francesco Torti di Bevagna “Elettra, ritorno alla terra”, spettacolo tra musica e canto con regia di Francesco Bolo Rossini, arrangiamento musicale originaledi Danilo Tamburo e coreografie di Veronica Taccucci. In scena Deniz Özdoğan nel ruolo di Elettra, Mauro Racanati nel ruolo di Oreste e Olga Rossi nel ruolo di Clitennestra. Al loro fianco, una squadra professionista di venti attori, musicisti, cantanti e ballerini della compagnia agape teatro legati al territorio umbro.
Prevendite: 3792980055 – info@prolocobevagna.it

Sabato 28 gennaio alle 21 al teatro dei Riuniti di Umbertide “Cyrano de Bergerac” nella versione della compagnia teatrale Archibugio di Longo).
Commedia e dramma convivono sapientemente nel capolavoro di Edmond Rostand e la compagnia vicentina, con una sapiente regia e una brillante prova corale degli attori, restituisce al pubblico uno spettacolo che sa emozionare. Poeta e spadaccino, Cyrano affronta la vita come fosse un duello. La sua penna e la sua spada si scagliano contro il mondo intero, facendosi beffe delle sue ipocrisie. Ride e ci fa ridere, Cyrano, del potere e delle sue bassezze. Ma nemmeno la più fragorosa delle risate può nascondere l’enorme naso che deturpa il volto di Cyrano. Né tanto meno quell’insicurezza che gli impedisce di dichiarare il suo amore per Rossana.

Fable pour un adieu

Sabato 28 e domenica 29 gennaio doppio debutto nazionale al teatro Giuseppe Manini di Narni.
Alle 17 “Il canto della Sirena”, testo e regia di Emma Dante, con Elena Borgogni, Davide Celona e Stephanie Taillandier.
Lo spettacolo, che inaugura la stagione “Manini kids”, è liberamente tratto da “La Sirenetta” di H.C. Andersen e racconta la storia di una sirena che se ne sta ore e ore su uno scoglio a contemplare il mare. L’umido del mare le trapassa le ossa e raffredda il suo corpo che ama invece la terraferma da dove il mare è una distesa bellissima con un odore buono. Ogni sera, Agnese, la più piccola di sei sorelle, con la pelle delicata come petali di rosa e gli occhi chiari come laghi profondi, canta a riva sotto le stelle, finché un giorno, a causa di una terribile tempesta, vede affondare una nave. Agnese si tuffa e salva un principe che sta per affogare. Lo riporta a riva e se ne innamora perdutamente. È a questo punto che la sirena fa la sua scelta: rinunciare alla coda di pesce per inseguire il grande amore. È disposta a tutto Agnese e chiede alla strega del mare il sortilegio. Avrà due gambe per correre dal suo principe e in cambio darà alla strega la sua voce. Ma non è tutto, il rischio è più grande: se il principe non ricambierà il suo amore, Agnese diventerà schiuma del mare. La sirena accetta tutto, anche di morire, e in una mutazione dolorosissima la sua coda si divide in due, generando le gambe di una donna senza voce. Il suo principe sarà disposto ad amarla? E la sirena si sentirà a casa sulla terraferma, oppure comincerà ad avere freddo? Si salverà Agnese o cadrà nell’abisso profondo del suo triste destino?

Sacco e Montanari

Alle 21 “Cristo di periferia” scritto e diretto da Davide Sacco, con Francesco Montanari e con Manina Circus Band (Giuseppe Sacchi fisarmonica e tastiere, Francesca Masucci violino, Raimondo Esposito voce e guitarlele). In scena la storia di un giornalista “di un giornale che non esce in edicola” che viene inviato dal suo direttore in un circo di periferia per scrivere un articolo su un “povero Cristo” che, nella sua roulotte, trasforma l’acqua in vino e moltiplica i pani e i pesci. Scettico, il giornalista arriva in questo circo bastardo, dove incontra personaggi fragili e surreali: Maddalè, che camminava sul filo prima di rimanere zoppa, e che adesso legge le carte e colleziona “sogni claudicanti”, il nano Giuda, che ha un tatuaggio per ogni dolore che la vita gli ha causato, il direttore, crudele e spietato, fino a conoscere quest’uomo dei miracoli, il “povero Cristo”. Da quel momento in poi la storia scorrerà̀ incessante e inesorabile, come una storia vera, di quelle che ognuno vorrebbe aver vissuto, come i numeri del circo, che nascondono le paure e le sofferenze dietro alle luci e alle risate.
Prevendite su circuito TicketItalia o alla Casa dello Spettatore (334 9400796 – info@teatromanini.com).

Francesco Bondi (Pinocchio)

Sabato 28 e domenica 29 gennaio alle 17 al teatro Bertolt Brecht di Perugia “Pinocchio” di Marcello Chiarenza, con Maurizio Casali e Mariolina Coppola, regia di Claudio Casadio.
Messinscena nella versione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, fedele al racconto originale ma anche inedita, carica di sorprese e di piccole e grandi magie e riletta in uno spettacolo che racconta ai bambini l’intramontabile storia di Collodi e lo fa cantando un vero e proprio inno alla meraviglia del libro, della pagina stampata. Ed è proprio il libro il protagonista indiscusso di questa messinscena che, prendendo le mosse dal più famoso romanzo per l’infanzia, si propone di mettere al centro dell’azione scenica il fascino di un oggetto da cui scaturiscono meraviglie e di cui è opportuno riappropriarsi e innamorarsi, che bisogna prendere in mano, sfogliare e toccare.
Prevendite 075 5286651 – 075 5289555 – 353 4275107

foto dal sito del Piccolo teatro degli Instabili

Domenica 29 gennaio alle 17 al Piccolo teatro degli Instabili di Assisi “Letizia va alla guerra” con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo, ideazione e regia di Adriano Evangelisti.
La suora, la sposa, la puttana: tre grandi donne, due guerre mondiali, un sottile fil rouge ad unirle, uno stesso nome, un unico destino. Tre donne del popolo, irrimediabilmente travolte dalla guerra nel loro quotidiano, che si ritroveranno a sconvolgere le proprie vite e a compiere, in nome dell’amore, piccoli grandi atti di coraggio.
La prima Letizia è una giovane sposa, partita dalla Sicilia per il fronte carnico durante la Prima guerra mondiale, nella speranza di ritrovare suo marito Michele.
La seconda Letizia, invece, è un’orfanella cresciuta a Littoria (Latina) dalle suore e riconosciuta dalla zia solo dopo aver raggiunto la maggiore età. Giungerà a Roma in concomitanza con l’entrata in guerra dell’Italia nel secondo confl itto mondiale.
Infine Suor Letizia, un’anziana sorella dalle origini venete e dai modi bruschi che, presi i voti in tarda età, si rivelerà essere il sorprendente trait d’union dei destini di queste donne tanto lontane quanto unite. Un omaggio alle vite preziose di persone “comuni”, che, pur senza esserne protagoniste, hanno fatto la storia, impreziosito da musiche e canzoni popolari eseguite dal vivo.
Prevendite: 075 816623 – 333 7853003

TEATRO DI FIGURA Perugia

Domenica 29 gennaio alle 17.30 al teatro di Figura di Perugia “Pulcinella e la cassa magica”, spettacolo di burattini della compagnia degli Sbuffi, di Aldo de Martino, regia di Luigi Cesarano, consigliato a partire dai 5 anni.
Pulcinella Citrulo è innamorato della bella Teresina, figlia dell’albergatore Don Pancrazio Codadivacca e promessa sposa al giovane possidente Don Felice Sciosciammocca, pensionato della locanda. Pulcinella, travestito da donna, prende alloggio nella locanda per scoprire il segreto della ricchezza del suo rivale. È mezzanotte e lui, nascosto dietro una tenda, scorge Don Felice invocare niente di meno che il diavolo. Fra colpi di scena, travestimenti, filtri magici, diavoli veri e diavoli finti, si dipana una matassa estremamente complessa che vedrà Pulcinella scendere all’inferno come un eroe mitologico e trovarsi alla fine promesso sposo… ma di un uomo.
Acquisto dei biglietti: 075 5725845

tavolo gastronomia cibo

Il Mercato contadino di Perugia compie 3 anni: una domenica tra condivisione e torcolo

Molini Fagioli a Sigep

Da Magione a Rimini: le novità della Molini Fagioli in mostra al Sigep