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TERNI – A Terni non è stato ancora ufficializzato l’appoggio di Fdi alla ricandidatura del sindaco uscente Lallo Latini che inizia la guerra delle liste. Ovviamente si comincia con il partito che ha più possibilità, stando al trend attuale, di portare a palazzo Spada il maggior numero di consiglieri alle elezioni comunali del 14 maggio (ballottaggio il 28).
E allora eccovi servito il primo duello rusticano: in casa Fdi si discute se candidare Piergiorgio Bonomi, che arriva tanto da destra, con un passato in CasaPound e un book fotografico rintracciabile su Google che fa rizzare i capelli ai moderati di Fratelli d’Italia. I quali ricordano che è stata la stessa segreteria nazionale, nel 2021, a ricordare alle sedi locali che non gradivano estremisti in lista.
E qui inizia il dibattito (con scontro): chi è da considerare estremista e chi no? quanto conta il passato e la provenienza? e le foto su Google?
Una esponente di spicco, mancata assessore alla sanità per un soffio, come Eleonora Pace, che fu eletta in Regione con tanti voti, non sarebbe contraria – dicono – a Bonomi in lista, altri ci stanno pensando. Ma tanti sono fermamente contrari e non sembrano avere alcuna intenzione di cedere. Facile capire le argomentazioni: nel momento in cui Fdi si accredita come partito di governo, si avvicina al Ppe e fa professione di moderazione certe candidature possono essere considerate più un peso che un vantaggio (in voti).
Duello rusticano in corso.
