FERENTILLO (Terni) – L’ultimo saluto a Manuel Galeazzi sarà venerdì. È stata fissata la data per i funerali del 36enne vittima del tragico incidente di sabato sera: il 3 febbraio alle 15 nella chiesa di Santa Maria a Ferentillo.
La procura di Terni ha restituito ai familiari la salma del giovane di Macenano senza procedere con l’autopsia. Le indagini hanno condotto invece alla convalida del fermo e alla custodia cautelare in carcere per l’altro ragazzo coinvolto nell’incidente, residente sempre a Ferentillo. Il 24enne, di nazionalità romena, finirà a Sabbione non appena verrà dimesso dall’ospedale di Terni dove è tutt’ora ricoverato. Per gli inquirenti il giovane, indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso, andava ad una velocità troppo alta quella sera: il tachimetro dell’Alfa 147 che guidava (non di sua proprietà) si è fermato a 120 chilometri orari. Il violento impatto con la Smart ha fatto sbalzare fuori dall’abitacolo Manuel Galeazzi, che stava tornando a casa dalla figlia. Oltretutto il giovane era fuggito a piedi lasciando l’auto, la scena dell’incidente e Manuel, morto sul colpo, mentre la macchina che guidava ha preso fuoco, con le fiamme spente da un meccanico che si è trovato per caso sul luogo dell’incidente. Rintracciato dagli agenti della questura di Terni all’indomani mattina, il 24enne è stato sottoposto ad alcoltest ed è risultato positivo anche ai metaboliti della cocaina. Secondo quanto emerso durante le indagini, non doveva stare alla guida di quell’auto anche perché gli era stata ritirata la patente sempre per ragioni legate all’abuso di alcol.