in ,

«Furbizia paesana o amnesia?». Melasecche sull’aeroporto attacca il sindaco di Assisi che non paga

L’assessore regionale propone un incontro a Proietti: «La sfida l’ho lanciata, adesso aspetto una risposta»

PERUGIA – Sull’affaire aeroporto San Francesco e sulla quota 2022 ancora non versata dal socio Comune di Assisi, entra in tackle l’assessore regionale alle Infrastrutture Enrico Melasecche, che attacca il sindaco Stefania Proietti e propone un incontro.

La presidente Donatella Tesei l’altro giorno ha risposto alle domande sul mancato pagamento di Assisi con un chirurgico «Chiedete alla Sase», la società che gestisce lo scalo. Ma Melasecche, invece, non le manda a dire e sui social di Umbria 7, a commento dell’ultimo incontro sul futuro dello scalo umbro che continua a mietere successi, scrive: «Assurdo che il Comune di Assisi che ha il massimo dei vantaggi non contribuisca alle spese dell’indispensabile rilancio dell’Aeroporto, ma debbano provvedere tutti gli altri umbri che hanno vantaggi molto inferiori o prossimi allo zero». «Cinismo, furbizia paesana, provincialismo – chiede Melasecche -? Oppure si tratta di solidarietà un po’ farisaica, sbandierata ai quattro venti ma rifiutata nei fatti? Spero si tratti soltanto di una momentanea amnesia che necessita di urgenti risposte. La Regione ha istituito con i soldi di tutti gli umbri l’Umbria link, che con gli autobus rossi porta i turisti direttamente ad Assisi e Perugia e da Assisi e Perugia riporta i residenti ed i turisti in aeroporto».

«Di fronte ad una politica fatta di grande generosità e cooperazione – insiste l’assessore -, senza guardare al piccolo calcolo di convenienza, cosa risponde Assisi? Chiedo un confronto pubblico, sereno ma franco, con la sindaca, magari moderato da Marco Brunacci, per spiegare a tutti gli umbri come si pone questa strana sinistra di Assisi di fronte ad un atteggiamento maramaldesco e nei fatti ricattatorio. L’Umbria ha bisogno di coesione e di generosità, di tutti i territori nei confronti degli altri, di un patto di reciproco sostegno. I furbi non possono avere cittadinanza perchè da soli non si va da nessuna parte. L’“ apologo delle membra” di Menenio Agrippa dovrebbe pure insegnare qualcosa».
«La sfida l’ho lanciata – chiude Melasecche -, attendo la risposta, in mancanza della quale il giudizio di tutta l’Umbria sarà chiaro e diretto. Non posso e non voglio crederlo».

Dall’Ucraina a Perugia per la Marcia della pace: la storia di Nadia e Bogdana

Alexander di Città di Castello a soli 10 anni è il più giovane Alfiere della Repubblica. «Voglio un mondo di pace»