PERUGIA – Trenta giorni senza pioggia, se non tornano le precipitazioni (con i dati in qualche modo “drogati” dalla nevicata di gennaio) per l’Umbria e tutta l’Italia è ancora allarme siccità. Con effetti «devastanti» per il territorio, ma anche l’agricoltura e quindi l’economia.
L’allarme, legato soprattutto a questioni meteorologiche, arriva dal punto di vista privilegiato e attento di Michele Cavallucci dello staff di Perugia Meteo, che su Facebook ragiona sulle ultime precipitazioni. Cavallucci ricorda le «deboli precipitazioni», poco più di una pioggerella, di giovedì mattina che ha «interrotto un mese consecutivo di assenza di pioggia o neve in Umbria, un mese iniziato proprio con la nevicata del 23 gennaio scorso, e che è poi continuato fino alla giornata del 22 febbraio, con un regime anticiclonico che sta (speriamo) volgendo al termine».
Grazie alla neve di gennaio i dati statistici non ricorderanno lo scorso mese (anche per la neve caduta nel pluviometro) come non piovoso, ma a fare bene i calcoli, secondo l’esperto di Perugia Meteo, in Umbria si sono avuti comunque «8 giorni senza pioggia a gennaio e 22 a febbraio, per un totale di 30 giorni consecutivi senza alcuna precipitazione, con molti giorni di vento freddo e secco da nord est che ha acuito la siccità».
«Quindi, in questo periodo assolutamente disgraziato per quanto riguarda le precipitazioni, periodo che ormai va avanti da almeno 4 anni – spiega Cavallucci -, dobbiamo annoverare anche questa pausa, che non è assolutamente rara in inverno, ma che nel contesto che stiamo vivendo, rappresenta una interruzione di una tendenza che, con le piogge iniziate ad agosto, sembrava aver preso la strada della mitigazione della siccità, pur con una interruzione, anche in questo caso, ad ottobre, di un intero mese, con 0 mm totalizzati». E se, in questa situazione, arrivasse un’estate molto calda, gli effetti appunto «sarebbero devastanti».
Per adesso, comunque, le previsioni parlano ancora di cieli sereni o poco nuvolosi, ma con le precipitazioni possibili al massimo nel weekend.