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Campo largo ovvero ognun per sé

Anche gli Innovatori in solitaria. Sulla stessa linea di PD, M5S, Terzo Polo

Redazione  Terni

TERNI – Appena due mesi fa sognavano il Campo Largo. Poi sono saliti ognuno  per conto proprio sul treno delle 7 e trenta.. E adesso cantano La Solitudine. Quella di Marco che se n’è andato via. 

Ormai nel centrosinistra ternano è tutto un fiorire di solisti. Gli inseguimenti per le scale di via Mazzini tra il segretario regionale Bori e quello comunale Spinelli hanno fatto ruzzolare gli ultimi tentativi di coalizione o mini coalizione. I civici dell’area centro sinistra che per mesi hanno provato a dialogare con il Pd e con il Terzo Polo per trovare un candidato comune, ora calano il loro nome: Paolo Cianfoni. Uno che da giovanissimo ha caratterizzato la stagione di Ciaurro sindaco e che da tempo lavora nel mondo delle associazioni di impresa. «L’assemblea dell’Alleanze degli Innovatori, sulla base di una rosa di proposte raccolte dal gruppo incaricato di svolgere il lavoro di ricognizione e consultazione ha indicato unanimemente la figura più idonea a rappresentare il progetto politico sintetizzato nel manifesto appello Alla città che non si rassegna».

«Lo spettacolo offerto in queste settimane che precedono l’avvio della campagna elettorale, è quello di un irresponsabile tentativo di conservazione di effimere rendite di posizione che rappresenta il modo in cui si manifesta un sistema di potere locale nel quale sono sempre più indistinguibili le proposte politiche di destra e di sinistra e nel quale il  governo della città si riduce in asfittica gestione del potere». Chiaro il riferimento a quanto accaduto pochi giorni fa al tavolo regionale di centrosinistra con Bori che ha cercato un accordo con i Cinque Stelle mentre Spinelli ha rotto e ha chiamato l’assemblea degli iscritti a ratificare il nome di José Maria Kenny. 

Ricapitolando:  sicuramente si presenteranno, oltre al professore di origine argentina,  il candidato dei Cinque stelle Fiorelli, quello del Terzo Polo Santino Rizzo e appunto Paolo Cianfoni. Quest’ultimo strettamente legato a Confartigianato, quella associazione di categoria che per un anno ha visto in corsa, tra i possibili candidati a sindaco, il presidente Mauro Franceschini, all’epoca possibile candidato unitario. Poi la frantumazione, con ognuno per sé. Tra i soddisfatti la vecchia guardia del PCI, DS, PD. Non è un caso che in queste ore per Terni sia stato avvistato il volto raggiante dell’ex sindaco Paolo Raffaelli insieme al candidato Kenny.

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