TERNI – Intanto due candidati a sindaco di Terni ci sono. E intanto “se le danno”. Claudio Fiorelli (M5S) ad accusare la Regione: «Mentre Perugia incassa centinaia di milioni di euro per valorizzazione urbanistica e nuovo sistema integrato di trasporti, la Regione vuole spendere 8,5 milioni di euro del Pnrr per trasformare Terni nella pattumiera dell’Umbria». E ancora: «Mentre Donatella Tesei e la destra candidano Assisi, Orvieto e Spoleto, a capitale italiana della Cultura 2025, a Terni riservano la candidatura a cloaca maxima del cuore verde d’Italia». Per dire no all’impianto di essiccazione dei fanghi reflui, il Polo alternativo con il candidato sindaco Fiorelli organizza un sabato (25 marzo ore 17 in via Vanzetti) di mobilitazione.
Stefano Bandecchi (Alternativa Popolare) non tanto a difendere la Regione ma a dare addosso a tutti per il silenzio sui fanghi da depurazione e da trattamento delle Acciaierie. «Varie autorità nazionali – lancia l’accusa Bandecchi – hanno già accertato come tali rifiuti abbiano contaminato parte delle falde acquifere con cromo esavalente e altri inquinanti cancerogeni.
Evitiamo allora le ipocrisie. Indossiamo i panni del coraggio. Facciamo politica in spirito di verità».
Per il candidato a sindaco di Alternativa Popolare «invece di protestare a posteriori è bene programmare meglio prima». «Come faremo noi – dice – con un piano urbanistico innovativo. Affrontando con stile manageriale tutte le sfide». La campagna elettorale entra nel vivo. Va in scena anche Thomas De Luca, che anzitutto dà del malinformato a Bendecchi: «Il disastro ambientale della città di Terni e la sofferenza delle persone sono una cosa troppo seria per essere oggetto della becera propaganda. Eppure alcuni di coloro che oggi fanno parte del suo gruppo locale hanno vissuto direttamente le vicende degli ultimi decenni in questa città. La domanda vera è: quanto ci ha messo lei personalmente Bandecchi? L’unico coraggio che ha messo è stato quello di aver preso sonore legnate dalla Presidente Tesei e dall’assessore Coletto sulla partita del riequilibrio dei posti convenzionati. Devo dargliene atto. Ha incassato senza fare un fiato. Non ha fiatato di fronte al fatto che neanche un posto delle cliniche perugine è stato ridotto. Non ha fiatato di fronte all’eliminazione dei posti letto per acuti dall’ospedale di Narni, Amelia e Spoleto».
A difesa del candidato a sindaco di Alternativa Popolare, Riccardo Corridore: «Bandecchi, prima di parlare, si informa molto bene. Invece Thomas De Luca sembra mostrare idee un po’ confuse.
Prima di tutto il presidente non ha preso legnate da nessuno, anzi. Da semplice cittadino e imprenditore ha ottenuto per Terni 95 posti letto aggiuntivi che prima non c’erano. Figuriamoci cosa potrebbe fare da sindaco. È facile farsi portatori di bandiere altrui, senza incidere oggi sui tavoli che contano, cullandosi di un passato di battaglie che non esiste più. È facile confondere i cittadini con manifestazioni su questioni di rilevanza minore, senza affrontare le questioni vere a monte».
Thomas De Luca insiste : «Alternativa Popolare accusa il Movimento 5 Stelle di non essere riuscito, dall’opposizione, a mettere una pezza ai danni che stanno facendo a livello ambientale i partiti che la stessa Alternativa Popolare ha sostenuto in alcune regioni». Sull’ultima dichiarazione di Bandecchi che contiene alcuni dati, sempre De Luca: «Per inciso, le province italiane sono un centinaio, con gli inceneritori che già ci sono più quelli che Bandecchi non più tardi dell’estate scorsa diceva che sarebbe opportuno costruire (160) fanno praticamente due inceneritori per ogni provincia. Solo che per farli lavorare servirebbero i rifiuti di sei nazioni come l’Italia. Ancora una volta Bandecchi si dimostra malinformato». Se si considera che tecnicamente la campagna elettorale non è neppure partita, le temperature saranno altissime almeno fino a fine maggio.
