Il Sagrantino Caprai diventa opera d’arte con Bernulia

La presentazione ufficiale sarà a Vinitaly. Marco Caprai: «Il vino è cultura»

DI ARIANNA SORRENTINO

MONTEFALCO – Ogni odore, ogni sorso, ogni vista attiva un ricordo nella memoria. Ognuno, poi, porta con sé una sensazione differente. Si mischiano profumi, gusti e colori che travolgono. Il vino è questo, «è magia», lo sottolinea Marco Caprai che della magia ne ha fatto opere d’arte. E questa volta la sua più bella, il Sagrantino, l’ha affidata all’influencer da 110mila follower Giulia Bernardelli, in arte Bernulia, che parla il linguaggio artistico in forme decisamente innovative e che in occasione dei trent’anni della Docg Montefalco Sagrantino ha potuto dar vita alla sua visione dell’eccellenza umbra nel mondo.

Presentata così in anteprima la mappatura visuale “Impronta del Sagrantino”: una carta d’identità originale che racconta la natura del vigneto, il fascino del territorio di Montefalco, le connessioni tra le persone in cantina e, ovviamente, il vino che sprigiona emozioni. Più nel dettaglio, si tratta di vere composizioni artistiche che danno una forma a quell’immaginario che si può solamente vivere. «Ci siamo avvalsi della collaborazione di una grande sommelier, Daniela Scrobogna, che ci ha aiutato a riconoscere una straordinaria quantità di elementi diversi nel bicchiere – spiega Caprai – e poi, grazie a Bernulia li abbiamo potuti mettere su tavola». Le opere d’arte in questione sono effimere, finiscono nel momento in cui sono realizzate – considerando che il materiale è destinato a deperirsi -, ma la tecnologia permette di fermarle in fotografie e poi di divulgarle, al punto che il progetto fra arte e vino sarà presentato al mondo del vino al Salone internazionale dei vini e dei distillati, Vinitaly, dal 2 al 5 aprile. Le opere realizzate da Bernulia per Caprai saranno presentate domenica 2 aprile alle 11.30 allo stand della cantina Pad 7 Stand B6. «Vinitaly ha annunciato la mostra dei due Bacchi di Guido Reni e di Caravaggio per dimostrare quanto la cultura italiana e europea ha a che fare con il vino: bene. Il vino è cultura – continua Caprai – Sembra quasi fatto apposta, noi presenteremo la nostra opera che racconta storia e territorio e che ha scomposto gli elementi della magia, la parte aromatica e sensoriale del vino».

E così a difendere le tipicità ci ha pensato con lui Bernulia, artista mantovana conosciuta per l’opera d’arte realizzata con del caffè e diventata virale. E che poi ha saputo attrarre il pubblico tra unicità e creatività, talento e passione. Caratteristiche che hanno trovato la giusta sintonia in chi da sempre le ha coltivate. «Sono riuscita a esprimere la mia visione del Sagrantino – racconta – io ho cercato di trasmettere la sua complessità attraverso composizioni molto diverse tra loro. È stato un viaggio che si è trasformato nel tempo: dietro ogni bottiglia c’è una bellissima storia da raccontare». Ed è proprio in un calice del super wine Spinning beauty, la chicca della produzione Caprai, che Bernulia ha trovato le note più coinvolgenti che le hanno permesso di tracciare la sua mappa sensoriale. Continua Caprai: «Esiste una categoria rara di vini che escono a 10 anni dal loro anno di produzione e che danno lustro ai territori da cui provengono. Con lo Spinning è stato fatto questo, e poi è andato a confrontarsi con i capostipiti mondiali – conclude – Lo Spinning è un’impresa straordinaria e noi dobbiamo avere il coraggio delle imprese straordinarie».

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