TERNI – «L’emergenza è adesso. Le pavimentazioni di pregio sono distrutte. Il traffico veicolare sta minando la vivibilità del centro città». Il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Federico Brizi, interviene: «Se non si limitano gli accessi e se non si controllano le soste delle vetture all’interno della Ztl diventa inutile anche intervenire». Indica corso Vecchio: «Ricordo che dopo la segnalazione di alcuni commercianti e residenti, il Comune sistemò le lastre di basalto che erano saltata intorno al tombino che sta poco più giù del Verdi». Era dicembre 2021 . «Adesso è peggio di prima» – segnala Brizi.
«Per forza, passano più auto qui che in superstrada» – rispondono i residenti. Scappano anche loro dal centro. Come i commercianti. Le saracinesche abbassate su corso Tacito sono in aumento: presto chiuderà anche Salmoiraghi Viganò. Ma le altre parti del centro non stanno meglio. In via Garibaldi resistono in 12: un terzo dei locali presenti. In via Petroni 5 su 13. Sta tornando indietro anche via Goldoni che ad un certo punto sembrava stesse rifiorendo. «Ma via Goldoni finisce nel tratto di corso Tacito in cui la situazione non riesce ad essere risolta. Dove le scene di bivacchi proseguono nelle due panchine che stanno di fronte a Mango» – sottolineano i residenti. Che non ne possono più: «La nostra pazienza non è d’acciaio».



