di francesco petrelli
TERNI- Lo Zoo di Simona artista contemporanea ternana molto conosciuta in città e anche all’estero esporrà 10 opere presso Il World Art Dubai. Dopo l’esperienza degli Edicolarti in Settembre a Terni con la riapertura dell’edicola di Piazza San Francesco chiusa da 5 anni (riaperta questi giorni con il bar), il viaggio a Dubai in Ottobre e Novembre 2022, gli Edicolarti Vacanze di Natale all’Edicola di Piazza Dalmazia a Terni ed i molteplici eventi collaterali, gli Innamorarti e la riapertura dopo cinquant’anni del basamento del Palazzo dei Priori di Terni, in Via della Biblioteca, ecco (facendo il verso ad un libro locale di una ventina d’anni fa) una ternana a Terni e nel resto del mondo…
World Art Dubai torna per la sua nona edizione con oltre 4000 opere d’arte provenienti da oltre 300 rinomate gallerie e artisti solisti, provenienti da oltre 60 paesi in tutto il mondo. Uno spazio vivace e fiorente di ispirazione e mercato che coinvolge collezionisti, investitori, appassionati d’arte di tutte le età e ha incoraggiato il pensiero ispirato attraverso un programma non-stop di spettacoli artistici dal vivo, workshop e conferenze durante i quattro giorni di fiera.
Abbiamo raggiunto Lo Zoo di Simona per una intervista e ci ha raccontato che:
«Dopo una prima esperienza in Ottobre 2022, con due mostre ed un mercato, per sondare il terreno e capire se ci fossero possibilità per la mia arte, sono tornata a Dubai a fine Febbraio, per la partecipazione al World Art Dubai, con la galleria Indiana Rare Mandi dove una parte dello stand, con 10 Opere materiali e 50 Nft sono dedicate a Lo Zoo di Simona. La Galleria Rare Mandi di Sachin Gupta, molto famosa a Dubai, mi aveva notata durante la mostra di Ottobre alla Dubai International Art Center e mi aveva proposto di partecipare, sia a Dubai che a Seul in Settembre. Esporrò 10 opere tutte inerenti alle ultimissime produzioni cioè gli AbbracciaCuore neri, resinati, in foglia d’oro, con le sgocciolature multiple e con pigmenti. Alcune lavorazioni sono con china e catrame, altre ad encausto, altre ancora con pigmenti. Altra parte importante sono la mia collezione dei 60 Nft, cioè le mie opere dematerializzate, digitali, in pezzi unici che verranno proiettate in apposite lavagne perché gli Nft (non Fungible Token) sono appunto singoli pezzi non replicabili che vivono nel web 3.0 e che possono essere paragonati al foto digitali.» Continua Simona Angeletti: «Emozionata? Un pochino. Sono attendista? Moltissimo. Non lo so che mi aspetterà. Ho messo tanto impegno personale in ogni campo, ho amici vicini e lontani che tutelano ogni mio passo, ho portato con me materiale sufficiente per dare un’idea di cosa faccio. Mi mancano solo delle piccole rifiniture, preparare le opere per essere installate e appellarmi all’Angioletto della Mostra. State con me. Tutti. Anche chi mi ama un po’ meno, che la prossima volta vi portò poi a Seul».
Un in bocca al lupo a Lo Zoo di Simona dalla redazione.

