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Magna Grecia Viva, un’associazione culturale per una visione globale della città

L’intervista in esclusiva per Umbria7 al presidente Antonio Apuzzo

Di Francesco Petrelli

L’ultimo evento di Magna Grecia Viva è stata la cena di venerdi 24 marzo all’istituto tecnico commerciale “Federico Cesi Casagrande” in presenza della preside Marina Marini, una cena di degustazione di piatti siciliani, il cibo residuo è stato donato alla Caritas.

Presidente come e quando è nato Magna Grecia Viva?

L’associazione culturale Magna Grecia Viva è nata nel 2009/10 con l’esigenza di dare cittadinanza e dignità culturale ai tantissimi residenti meridionali sul territorio ternano (tra i gruppi meridionali più numerosi c’è quello calabrese). Con l’unità d’Italia furono chiuse le acciaierie di Mongiana in provincia di Catanzaro che fornivano l’acciaio per il primo tratto ferroviario Napoli-Portici e strutture d’acciaio dei porti fatte dai Borboni e dopo l’unità d’Italia tutti i siti industriali dei borboni furono chiusi, a Terni le acque buone e la vallata erano contendibili per tutti. L’acciaio veniva prodotto artigianalmente e tutte le maestranze si trasferirono a Terni, la manchester d’Europa. Alle acciaierie si ricorda negli annali che ci sarebbero dei macchinari con lo stemma borbonico. 

Quali sono gli obiettivi da raggiungere per Magna Grecia Viva?

L’associazione vorrebbe portare la verità storica finalmente a galla, la cosiddetta questione meridionale, attraverso convegni, presentazione di libri, serate ludiche e a tema culinario dove chiarire le proprie ragioni, la serata siciliana ne è stato un esempio per valorizzare i prodotti e la cultura sicula. Le cene itineranti sono una prova di costume a tutti gli effetti. Il 10 marzo siamo stati presenti al Clt con una conferenza sulla rivoluzione copernicana diretta dal docente di filosofia, Antonio Fresa, che insegna filosofia all’università di Narni, sold out, e il 12 marzo al Gazzoli con l’omaggio a De Filippo, 230 presenti all’evento. A livello statutario siamo un’associazione apartitica, essendo sul territorio ternano da trenta/quaranta anni con professionisti e dirigenti delle istituzioni. L’associazione guarda con attenzione agli sviluppi della politica della nostra città e del nostro territorio. I social e la newsletter sono diventati il nostro pane quotidiano per diffondere la nostra mission di inclusione. La battaglia sulla sanità, sulla cultura cittadina, dal teatro verdi all’ascensore della cascata delle marmore, e sullo sviluppo turistico di Piediluco. A Terni manca una visione globale della città e la libertà di esprimersi dell’associazione, non essendo ne filo governativa e ne di opposizione, possiamo permetterci quell’approfondimento necessario e indispensabile per il confronto conviviale. Magna Grecia Viva tiene a cuore il bene della città. Terni si deve sganciare dall’economia assoluta dell’acciaio e puntare sul tema multidisciplinare economico. 

Quali proposte per il futuro?

Nell’immediato abbiamo il rinnovo delle nostre cariche sociali in scadenza dove organizzeremo un grande evento cittadino. Il 15 aprile alla Bct porteremo la presentazione della rivista “Delitti e misteri”, presenti il giornalista Francesco Mura e la cantante Rigacci. Parteciperà il giudice Socci.

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