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Niente da fare per le tre città umbre in lizza: è Agrigento la Capitale italiana della cultura 2025

Le prime reazioni nel cuore verde d’Italia

foto dalla pagina Facebook del comune di Monte Sant'Angelo
R.P.

SPOLETO (Perugia) – Sarà la città di Agrigento la Capitale italiana della cultura nel 2025, così ha deciso la giuria composta da Davide Maria Desario (presidente), Salvatore Adduce, Paolo Asti, Luca Brunese, Maria Luisa Catoni, Luisa Piacentini, Isabella Valente.

L’annuncio arriva durante una cerimonia nella sala Spadolini del ministero della Cultura, tenutasi venerdì 31 marzo alla presenza del ministro Gennaro Sangiuliano. Nulla da fare per le altre finaliste: Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto.

LE REAZIONI IN UMBRIA

«Facciamo innanzitutto i complimenti ad Agrigento e al sindaco, Francesco Miccichè per il risultato ottenuto e a tutte le città finaliste che con noi hanno vissuto questa esperienza entusiasmante – sono state le parole del sindaco di Spoleto Andrea Sisti – Il lavoro che abbiamo svolto, come già detto in passato, non andrà perso perché il dossier “La cultura genera energia” è un progetto di prospettiva che interessa il futuro della nostra città e del nostro territorio. Il nostro progetto è contenuto nella strategia di mandato, dove ogni opera ed evento viene declinata. Ovviamente avremmo voluto ottenere il titolo di Capitale italiana della cultura, ma come ho sempre detto per noi il lavoro è solo iniziato. Le qualità messe in campo, l’abnegazione dimostrata dal gruppo di lavoro interno e dal Comitato tecnico scientifico che ci ha affiancato ci impegna ancor di più a realizzare tutti i progetti».

«Ringrazio – conclude il sindaco – l’assessore Chiodetti e la dirigente Farinelli, tutti i dipendenti del Comune che, insieme a loro, non si sono risparmiati, i membri del Comitato tecnico scientifico che hanno fornito un apporto importante nella stesura e nella condivisione del dossier. Ci sono sfide che possono essere vinte o meno, ma il lavoro che si compie nel tentativo di raggiungere un obiettivo resta ed è il valore più vero e importante che ci portiamo a casa».​

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