TERNI – Parterre nutrito e trasversale per l’inaugurazione della sede di Terni dei liberali riformisti del Nuovo Psi. In Corso del Popolo c’era la famiglia socialista, quella che affonda le radici del garofano di Craxi e che si dice alternativa al Pd. Che è stata accolta dal presidente Stefano Caldoro e dal segretario nazionale Lucio Barani. D’altronde la sezione di Terni è intitolata al padre di Stefano Caldoro, all’onorevole Antonio Caldoro. Tanti i volti noti: l’assessore comunale Stefano Fatale, la presidente della Provincia Laura Pernazza, la consigliera di Forza Italia Doriana Musacchi, il consigliere di Terni Civica Michele Rossi e il consigliere comunale dall’intenso girovagare Emanuele Fiorini (attualmente nel Gruppo misto) . Ma lunedì’ sera al taglio del nastro, c’erano anche Riccardo Corridore, coordinatore politico di Alternativa Popolare e Andrea Bassanelli, anche lui nella formazione politica di Stefano Bandecchi.
I Nuovi socialisti hanno specificato di essere alternativi alla sinistra che fa capo al Pd: «I nemici sono i comunisti».Poco chiari su chi appoggeranno alle imminenti elezioni amministrative di maggio. Ma considerate le presenze è lecito pensare che il nuovo Psi guardi con un occhio al centrodestra e con l’altro alla avventura politica di Bandecchi.




