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Terremoto, il ministro Locatelli a Pierantonio: «Il governo c’è e farà la sua parte»

Atteso sui luoghi del sisma verso Pasqua anche il titolare del dicastero alla ProCiv Musumeci. Dieci giorni di tempo per esaminare gli atti per la dichiarazione dello stato d’emergenza


UMBERTIDE (Perugia) – «Il governo c’è per fare la sua parte verso un territorio che ha bisogno di supporto e aiuto». Ad affermarlo è stata il ministro della disabilità Alessandra Locatelli, che nella giornata di domenica ha vistato il centro di Pierantonio, una delle località più colpite dal sisma del 9 marzo.

Vicinanza da parte dell’esecutivo e dello Stato è stata ribadita da Locatelli: «Con questa visita vogliamo dare attenzione e supporto ai cittadini, al sindaco e alla Regione. La presidente Tesei ha già provveduto a inviare tutta la documentazione al ministro Musumeci che ha la competenza sul tema e verrà presto a fare il suo sopralluogo che anche dal punto di vista tecnico ha una valenza importante.
Dal ministro sono arrivate parole di encomio al sindaco Luca Carizia e alla presidente della Regione, Donatella Tesei per come è stata gestita l’emergenza fin dai primi minuti: «Vedo una amministrazione comunale e un governo regionale attenti e presenti. Si è creato un grande lavoro di squadra, che ha portato a gestire l’emergenza ottimamente in maniera immediata dopo le scosse».
Il ministro Locatelli ha quindi confermato che servirà una decina di giorni per l’approvazione dello stato di emergenza: «Sono procedure tecniche che sono avvenute anche in altre situazioni e in altri luoghi ed effettivamente è così».
La presidente Tesei ha ricordato che, subito dopo l’invio della documentazione per la richiesta dello stato d’emergenza al Dipartimento nazionale di Protezione Civile, il ministro Musumeci l’ha immediatamente contattata: «Il ministro mi ha assicurato che la valuterà con attenzione ma mi ha pure comunicato che compirà un sopralluogo qui il prima possibile. Sicuramente verrà prima di Pasqua»

Il sindaco Carizia ha quindi ringraziato il ministro Locatelli per aver mostrato la propria vicinanza e quella del Governo nazionale ai territori colpiti dal sisma. Dal primo cittadino è arrivato anche l’invito all’esecutivo guidato da Giorgia Meloni di non abbassare la guardia sull’emergenza e ha voluto sottolineare la necessità al più presto della dichiarazione dello stato d’emergenza.
Dopo un sopralluogo nella piazza di Pierantonio, il ministro Locatelli si è intrattenuta nell’unico bar rimasto aperto in centro. Qui ha avuto modo di parlare con alcuni cittadini che hanno posto alla sua attenzione le problematiche del territorio dopo il sisma e il cambiamento radicale della propria vita a seguito delle scosse.
Uno dei momenti più toccanti è stato l’incontro tra Locatelli e la nonnina del paese, la signora Giulia Barcaroli, madre del proprietario del bar. A gennaio di quest’anno la signora Elena ha spento la bellezza di 101 candeline. Fortunatamente la sua casa non ha subito lesioni e passa le proprie giornate tra la casa che si trova sopra il bar e l’esercizio stesso.
Il ministro si è quindi recata presso la palestra della scuola elementare di Pierantonio, luogo in cui si è complimentata con i volontari della Protezione Civile per il lavoro che stanno svolgendo. Locatelli ha quindi salutato e parlato con un gruppo di donne di origine magrebina sfollate all’interno del centro di accoglienza, che proprio in quel momento stavano facendo una piccola merenda insieme ai loro figli.
Tra ansie e timori per il futuro, si spera che il prima possibile si possa trovare una soluzione per risolvere i problemi di un territorio che rischia di non rialzarsi più.

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