UMBERTIDE (Perugia) – È arrivato il momento della conta dei danni del terremoto che ha sconvolto Umbertide e tutta l’Umbria nella giornata di giovedì marzo. Mattinata di sopralluoghi: Pierantonio e Pian d’Assino (la località che si trova a pochi metri dall’epicentro) sono stati i luoghi dove si sono verificati più danni. Dalle prime informazioni riguardanti gli edifici pubblici è stata dichiarata inagibile la scuola media di Pierantonio che sorge proprio nel centro della frazione. Sempre nel cuore del paese è stata transennata l’area circostante il campanile della chiesa di San Paterniano per permettere ai vigili del fuoco di compiere tutti i sopralluoghi del caso dopo che sono state riscontrate alcune lesioni al grande campanile che rappresenta uno dei simboli della frazione.
È in corso anche il sopralluogo dei tecnici presso la scuola elementare di Pierantonio
Come è stato comunicato dai vigili del fuoco, 81 sono state le verifiche tecniche svolte finora: altre sono in corso al momento; 343 chiamate in coda per verifiche da parte della popolazione nella zona tra Umbertide e Pierantonio di cui circa 200 in zona Perugia.
Questa mattina oltre 150 sono state le persone che si sono presentate nell’apposito ufficio allestito al piano terra del Municipio per presentate le richieste di sopralluogo delle loro case le verifiche tecniche di agibilità.
Nella prima notte successiva ai sismi, 58 sono state le persone ospitate all’interno delle aree attrezzate per l’accoglienza: 39 presso la palestra della scuola elementare di Pierantonio, 19 presso la palestra della scuola elementare Giuseppe Di Vittorio del capoluogo, mentre nessuna si è presentata presso la tenda allestita nell’area del Cva di Pian d’Assino. I numeri sono però destinati a salire stando a quanto riferito dai volontari della Protezione Civile.
Sempre in mattinata è avvenuto il sopralluogo della presidente della regione Donatella Tesei e del prefetto di Perugia Armando Gradone che hanno incontrato il sindaco Luca Carizia e gli altri membri del centro operativo comunale.
La situazione è in continua evoluzione ma quello che è certa è la volontà degli umbertidesi di andare avanti.




