Redazione Terni
TERNI – Le primarie. Per sciogliere il nodo tra il comandante José Maria Kenny e l’anestesista Claudio Fiorelli. Per decidere tra il candidato che piace al Pd e quello investito dal M5S.
Martedì 14 marzo si riunirà il tavolo regionale di coalizione. E sul quel tavolo planeranno i gazebo, ormai unico strumento per tentare di trovare quel candidato unitario augurato nei giorni scorsi dal segretario regionale Bori. L’unità, ancora, è stata protagonista domenica nelle parole della segretaria Schlein. «Dobbiamo provarci» – ha detto la neo eletta.
Per dirimere la matassa Terni, altre soluzioni non ci sono. Il M5S non è disposto a fare marcia indietro sull’anestesista e su questo fronte non dorme. Così come il Pd ternano, pur non procedendo alla investitura ufficiale, si è molto esposto sul professore di origini argentine, ribattezzato il comandante Kenny dopo i passaggi di Articolo 1 sull’antifascismo e la Plaza de Mayo. Non solo: sabato alla presentazione della disponibilità del prof. di ingegneria c’era tutto il Pd ternano, ad eccezione del capogruppo consigliare Francesco Filipponi impegnato in una inaugurazione nella sua roccaforte di Borgo Rivo. Sia nei Cinque Stelle che nel Pd c’è la consapevolezza che divisi la partita è molto rischiosa. In un quadro frammentato c’è la possibilità che al ballottaggio possa andarci il candidato della destra così come Bandecchi. Ancora: le segreterie regionali sono propense a un accordo su Terni perché rischia di saltare il tavolo anche sulle altre comunali. Ad iniziare da Umbertide e Corciano.
In caso di gazebo la data dovrebbe essere quella del 28 marzo.