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«Vogliamo salutarti come abbiamo sempre fatto. Ciao cucciolo»

Città di Castello ha dato l’ultimo saluto a Tommaso Lisetti, il ragazzo che ha perso la vita lunedì in un tragico frontale a Lerchi

Al.Min.

CITTÀ DI CASTELLO – La bara che viene portata a spalla dagli ex compagni di squadra delle giovanili del Sansepolcro. “Do I Wanna Know?” degli Arctic Monkeys che risuona sul sagrato dalla chiesa in mezzo a una marea di gente in lacrime. Tanti palloncini bianchi che volano verso il cielo. Pianto, dolore e uno scrociante applauso nel momento in cui il feretro parte per l’ultimo viaggio.
Città di Castello si è fermata in una delle giornate più tristi della sua storia per dare l’addio a Tommaso Lisetti, il ragazzo di 23 anni di Città di Castello morto lunedì 27 marzo in un tragico frontale a Lerchi, mentre stava andando al lavoro in un ristorante di Citerna.

La chiesa parrocchiale del quartiere di Riosecco a stento è riuscita a trattenere tutti gli amici, gli ex compagni di squadra e di scuola e la tanta gente che ha voluto bene a Tommaso per stringersi intorno al dolore del padre Daniele, della mamma Stefania, del fratello Giacomo e della fidanzata Asia.
Forti le parole di don Achille Rossi, che ha celebrato la funzione insieme a don Giancarlo Lepri e don Paolino Trani, pronunciate nel corso dell’omelia: «Tre mesi fa eravamo qui per il funerale di Nico (uno dei quattro ragazzi che perse la vita nel tragico incidente di San Giustino a dicembre, nda), oggi piangiamo Tommaso. Il nostro cuore è tornato a essere cupo per il dolore che prova. Solo luce della Resurrezione ci dà la speranza».
Tanti fiori sulla bara e un grande cuore rosso sono stati appoggiati sulla bara bianca di Tommaso, così come le maglia bianconera e il gagliardetto del Sansepolcro, la divisa biancorossa del Piosina e quella rossonera del Riosecco.
Colmi di dolore i ricordi fatti alla fine della messa. Marisa, la nonna di Tommaso, ha voluto leggere una poesia dedicata al giovane nipote che ora non c’è più. Asia, la fidanzata di Tommaso, riesce a dire tra le lacrime: «Tommy mio, ti amerò per sempre».
I compagni di squadra del Sansepolcro, cui il ragazzo nel 2017, sfiorò la conquista dello scudetto juniores, porteranno sempre nel loro cuore il loro amico: «Ci mancherai, le ripatriate che abbiamo fatto da sempre non saranno più le stesse senza di te. Vogliamo salutarti come abbiamo sempre fatto: ciao cucciolo».

Gli ex insegnanti dell’Alberghiero «che meravigliosi anni abbiamo passato insieme a scuola. I tuoi occhi erano pieni di luce. Indossavi la tua divisa di cuoco con grinta e passione, bello come il sole. Ciao piccolo e indimenticabile chef».
Uno scrociante applauso ha voluto dare la forza a Daniele, il padre di Tommaso, che ha voluto ringraziare tutte le persone che hanno voluto dare l’estremo saluto a quel figlio salito in cielo troppo presto.
I palloncini volano in cielo. La musica rompe un silenzio che faceva rumore. Le lacrime e il battito delle mani. Una comunità unita piange il suo giovane amico. Buon vento, Tommaso.

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