Al.Min.
UMBERTIDE (Perugia) – Non chiamatelo più palazzetto dello sport di via Morandi: da ora in poi è il palasport Marco Staccini. Così come il campo da pallacanestro all’aperto delle “Garibaldi”, che da oggi sarà il playground “Angelo Zurli”. Umbertide dedica i luoghi simbolo della sua pallacanestro a coloro che hanno dato tutto loro stessi alla crescita del basket in città: il professor Angelo Zurli (che lo importò dalla lontana India dopo la seconda guerra mondiale) e Marco “Staccio” Staccini, bandiera del Fratta da giocatore e storico allenatore della compagine gialloblu.
Le emozionanti cerimonie di intitolazione hanno avuto luogo nella mattinata di sabato 1° aprile e arrivano dopo un periodo di forte impegno da parte del Basket Club Fratta e del Comune di Umbertide. Tanti umbertidesi, vecchie glorie del basket, allievi del professor Zurli, compagni di squadra di Marco Staccini, i ragazzi che ha visto crescere cestisticamente, fino agli antichi rivali del Perugia (che col tempo sono diventati grandi amici) non hanno voluto mandare a questo evento storico per il movimento cestistico cittadino e per Umbertide.

Le cerimonie hanno visto la presenza del sindaco Luca Carizia, del presidente del Fratta Lucio Rondini, dello storico segretario del sodalizio cestistico frattegiano, il professor Giovanni Bico, che hanno idealmente abbracciato a nome di tutta la comunità il figlio di Marco Staccini, Michele (anche lui allenatore come il padre, da tre stagioni alla guida della Pallacanestro Femminile Umbertide in A2), la moglie Daniela, il fratello Luigi e il nipote del professor Zurli, l’architetto e già gloria del Fratta Diego Zurli. Il tutto accompagnato dalle note della “Marcia trionfale” de “L’Aida” di Giuseppe Verdi (storico inno del Fratta dei tempi d’oro) fatte risuonare dalla tromba del maestro Galliano Cerrini e dagli applausi dei presenti.
La prima a essere scoperta è stata la targa dedicata al professor Zurli presso il playground delle scuole “Garibaldi”. Il professor Angelo Zurli conobbe il basket nel campo di prigionia inglese di Kangra Valley alle pendici dell’Himalaya, dove rimase dal 1941 al 1946. Dal 1948 al 1973, da insegnante di educazione fisica, a tutti gli alunni della scuola media “Pascoli” insegnò i fondamentali dello sport che ha amato per tutta la sua vita. Nel 1951 i suoi alunni fondarono l’associazione “Aquilotti” per giocare a pallacanestro. Nel 1964 quegli stessi allievi, ormai sparpagliatisi nelle varie scuole superiori di Perugia, incoraggiati da Zurli, fondarono il Basket Club Fratta.

Per l’occasione il comune di Umbertide asfaltò il vecchio campo in terra battuta delle scuole “Garibaldi”, dotandolo di illuminazione e di una piccola tribuna. Nacque così il playground delle Garibaldi e il professore divenne l’allenatore di un gruppo di ragazzi con cui vinse tutti i campionati regionali giovanili. Quella squadra riuscì a conquistare il campionato di Promozione e disputò sul “campetto” di via XX Settembre i sedicesimi di finale di Coppa Italia, perduti con il Sapori Siena (che all’epoca militava in A2), ma vincendo il campionato nazionale di serie D. Nel 1971 venne inaugurata la palestra di via Montessori dove i ragazzi del professor Zurli sfiorarono per tre anni consecutivi la serie B. Fino alla sua dipartita terrena, avvenuta nel 1990 a 84 anni, Zurli ha sempre seguito da vicino i destini della sua squadra. Il professore aveva seminato tanto e bene. Il suo lavoro per la crescita di tanti ragazzi e per la promozione del movimento cestistico danno ancora oggi i loro frutti.
Al termine della cerimonia, il nipote del professore, Diego Zurli, ha spiegato come il disegno che fa da corredo alla targa celebrativa, composta dalla caricatura del fondatore del basket a Umbertide accompagnata dallo schema della “mezza ruota” a lui tanto caro da diventarne il marchio di fabbrica.

L’evento si è quindi spostato all’esterno del palazzetto dello sport di via Morandi dove ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione del tempio della pallacanestro cittadino a Marco Staccini.
Per la comunità umbertidese, Staccini ha rappresentato circa 40 anni la pallacanestro della città con la divisa del Basket Club Fratta disputando 2040 partite da giocatore ed allenatore. Iniziò molto presto come giocatore del settore giovanile del Bc Fratta e nel giro di poco tempo arrivò a far parte della prima squadra, contribuendo in maniera decisiva a vincere il campionato di promozione e successivamente a vincere quello di serie D fino poi arrivare alla serie C, con la quale sfiorò per tre anni consecutivi la promozione in serie B.

Lo “Staccio” è stato per lungo tempo capitano del Bc Fratta incarnando quei grandi valori dello sport di squadra quali tenacia, spirito di abnegazione, spirito di appartenenza a quella maglia che rappresentava Umbertide in ogni palestra o palazzetto dove giocava. Terminata la sua esperienza di giocatore si dedicò completamente a quella di allenatore della prima squadra e poi di educatore di tanti giovani umbertidesi che riconoscevano in lui la grande passione per questo sport. Riuscì a vincere ben 25 titoli regionali ed un titolo di Campione d’Italia Juniores nel 1995. Negli anni ’80 fu anche l’artefice della promozione del Foligno in serie B. Ebbe anche una parentesi “in rosa”, alla guida della Pallacanestro Femminile Umbertide. Dal 2005 al 2007, ha allenato la squadra femminile negli anni della serie A2, ottenendo nella prima stagione una storica salvezza, e successivamente nella seconda stagione una finale play off persa solamente in gara 3 contro la Italmoka Pozzuoli.
Staccini ha dato il suo importante contributo alla nostra comunità anche come insegnante di educazione fisica, traslando quei sani principi enunciati sopra nella quotidianità di educatore che lo ha portato, pur in pensione, ad abbracciare un progetto formativo direttamente in Africa con i ragazzi del Camerun. Marco Staccini ci ha lasciati il 28 febbraio 2022 a 71 anni, lasciando un vuoto incolmabile nei familiari, negli amici e in tutti gli appassionati di palla a spicchi.

«Come amministrazione – ha affermato il sindaco Luca Carizia nel corso delle cerimonie – abbiamo voluto fortemente appoggiare le richieste del Fratta perché le ritenevamo doverose. Credo che aver fatto queste intitolazioni al professor Zurli e a Marco Staccini, abbia un grande significato vedendo le tante persone che sono presenti». Dal primo cittadino è stato fatto quindi un commosso ricordo del professor Zurli e di Marco Staccini, al quale lo legava una grande amicizia. Carizia ha quindi ringraziato la presidente della provincia di Perugia, Stefania Proietti, per aver accolto visto la richiesta di intitolazione del palazzetto dello sport Staccini, visto l’ente provinciale è proprietario della struttura.
«Voglio ringraziare di vero cuore tutti coloro che sono qui presenti questa mattina – ha detto il figlio di Staccini, Michele – il Basket Club Fratta e l’amministrazione comunale per il loro impegno. Sono fortemente emozionato. Umbertide, il Fratta e la pallacanestro vivono un legame indissolubile sempre dimostrato negli anni. Aver avuto insegnanti come il professor Zurli, mio padre e tanti altri ci ha trasmesso una grande passione per continuare il percorso che hanno tracciato».
«Per me oggi è un giorno speciale – ha dichiarato commosso il presidente del Fratta, Lucio Rondini – Vedere oggi tutta questa gente è veramente motivo di orgoglio».
Una giornata che resterà indimenticabile per la pallacanestro umbertidese e non solo. E siamo sicuri che da Lassù, il Professore e Staccio hanno apprezzato l’omaggio di una città intera.



