TERNI – Non si può dire che manchino le idee alla lista civica Alleanza degli Innovatori – Paolo Cianfoni sindaco. Sabato mattina si sono presentati al Palasì e hanno riempito letteralmente la sala di pannelli che mostrano la loro visione di Terni del Futuro.
Il loro è il primo programma articolato che irrompe in una campagna elettorale concentrata invece sui nomi. L’Alleanza degli Innovatori punta decisamente su quella che definiscono “La politica delle soluzioni”. Nei pannelli illustrati, l’Umbria dei territori: “La Città Grande”. Vale a dire la Terni moderna e policentrica che valorizza le sue qualità. Gli argomenti di punta: la sanità, la cultura, il turismo, il welfare solidale, il governo assegnato ai cittadini mediante una partecipazione costante e persino diretta. «Terni deve ritrovare un suo ruolo e una nuova vita in una logica di città allargata che si rapporta strettamente con i 18 Comuni del territorio e arriva a contare 180mila abitanti».
Un’area vasta per condividere servizi, infrastrutture, progetti in grado di dare un ruolo più marcato a Terni Città del Centro Italia.

Molte idee. Molti percorsi che nascono dai manifesti degli anni scorsi che hanno visto impegnati i movimenti cittadini e programmatici che fanno capo a Marco Sciarrini (Cittadini Liberi). Così come a Luca Diotallevi. Il professore di sociologia, presidente dell’Azione Cattolica di Terni, non a caso era presente al Palasì. Con lui molte figure che in passato hanno dato un contributo alla politica: Andrea Giuli, il vice sindaco poi accantonato da Leonardo Latini; Cristhia Falchetti Ballerani, l’assessore al personale anche lei accantonata da Leopoldo Di Girolamo; Francesco Andreani, l’assessore all’urbanistica messo da parte dal Pd; Stefano Bolletta, il presidente di circoscrizione che non ha fatto fortuna nei Ds.
Ma non c’erano solo gli “accantonati”, personalità scottate dalla politica dei partiti tradizionali. Non è passata inosservata la presenza di Padre Angelo Gatto, il cappellano dell’ospedale Santa Maria di Terni che ha fatto rinascere il Parco Le Grazie.
Lo slancio dei civici impregnati di studio e progettazione, è stato visibile. Resta da capire cosa accadrà nel mare della politica cittadina che vede ancora ben presenti le corazzate dei partiti tradizionali.

