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Terremoto 9 marzo, Tesei commissario all’emergenza: arrivano il Cas e la sospensione dei mutui

Pubblicata in gazzetta ufficiale l’ordinanza con cui viene dichiarato lo stato di emergenza per i prossimi 12 mesi

AL.MIN.

UMBERTIDE (Perugia) – Dal Contributo per l’autonoma sistemazione, agli aiuti alle imprese colpite dal sisma fino alla sospensione dei mutui. Dopo più di venti giorni dall’approvazione dell’apposita ordinanza da parte del Consiglio dei ministri stata pubblicata in gazzetta ufficiale la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per il terremoto del 9 marzo che ha colpito le frazioni umbertidesi di Pierantonio e Pian d’Assino insieme alla località perugina di Sant’Orfeto.

Lo stato di emergenza, come era già stato reso noto dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci nel corso della sua visita nei luoghi del cratere, avrà durata 12 mesi  dalla data dall’approvazione dello stato di emergenza (ovvero il 6 aprile scorse) ed è stata stanziata una prima trance di aiuti pari a 3,7 milioni di euro.

Nell’ordinanza pubblicata in gazzetta ufficiale, la presidente della Regione Donatella Tesei è stata indicata da palazzo Chigi come commissario delegato all’emergenza. Il commissario, come è scritto nel testo, potrà avvalersi «delle strutture e degli  uffici  regionali,  provinciali  e comunali, oltre che  delle  amministrazioni  centrali  e  periferiche dello Stato, nonché individuare  soggetti  attuatori,  ivi  comprese società in house o partecipate dagli enti territoriali  interessati, che agiscono sulla  base  di  specifiche  direttive,  senza  nuovi  o maggiori oneri per la finanza pubblica». 

CONTRIBUTO DI AUTONOMA SISTEMAZIONE

Importanti novità arrivano anche per quanto riguarda il Contributo per l’autonoma sistemazione (Cas), un importante strumento che dovrebbe scongiurare il ricordo a casette o container.

Come previsto dall’ordinanza, il commissario  delegato,  viene autorizzato ad assegnare il contributo ai  nuclei  familiari  la  cui abitazione principale, è stata sgomberata  in  esecuzione delle ordinanze comunali di inagibilità.

Il Cas sarà così ripartito: 400 euro al mese per i nuclei  monofamiliari, 500 per i nuclei familiari composti da due persone, 700 per quelli composti da tre unità, 800 per quelli formati da quattro persone, fino ad un massimo di euro 900 euro per le famiglie formate da cinque o più persone. Se nel nucleo  familiare sono presenti persone di età superiore a 65 anni,  portatori di handicap o disabili con un percentuale di invalidità non  inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili.

Sono due le modalità di presentazione della domanda: invio al Comune all’indirizzo comune.umbertide@postacert.umbria.it, sia da casella Pec o da casella ordinaria con modulo compilato e firmato con allegato di identità; consegna del modulo a mano presso il palazzo comunale di piazza Matteotti (ex ufficio polizia municipale) a piano terra nei seguenti orari a partire dal 2 maggio nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle 12.

SOSPENSIONE MUTUI

Nell’ordinanza viene anche disposta la sospensione dei mutui per chi ha casa o esercizi commerciali dichiarati inagibili: «I  soggetti  titolari  di  mutui relativi agli edifici sgomberati, ovvero alla gestione di attività di  natura commerciale ed economica, anche agricola, svolte  nei  medesimi  edifici,  previa presentazione di autocertificazione del danno subito, hanno diritto di chiedere agli  istituti  di  credito  e   bancari, fino all’agibilità o all’abitabilità del predetto immobile e comunque non oltre  la  data di cessazione dello stato di emergenza, una  sospensione  delle  rate dei medesimi mutui, optando tra la  sospensione  dell’intera  rata  e quella della sola quota capitale».

AIUTI ALLE IMPRESE

Per fornire un  immediato  sostegno  al tessuto economico e sociale nei confronti delle attività economiche e produttive colpite dal sisma, il commissario  delegato definisce per ciascun comune  la  stima  delle  risorse  a  tal  fine necessarie,  nel  limite  massimo  di  euro  25mila euro per singola attività danneggiata dal terremoto. Al termine delle attività di ricognizione, il commissario  delegato  provvederà  a  riconoscere   i   contributi   ai beneficiari  secondo  le priorità  e  le modalità  attuative che saranno fissate con apposito provvedimento.

Resta comunque da sciogliere il nodo relativo all’inserimento dei luoghi colpiti dal sisma del 9 marzo all’interno del cratere del terremoto dell’Italia centrale del 2016, per rendere più veloce ed efficace la ricostruzione che potrebbe essere già avvantaggiata dall’utilizzo degli uffici speciali già presenti.

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