e.p.
PERUGIA – È uscito, in formato esclusivamente digitale, il quarto numero di Bit – Bollettino innovazione tecnologica che Sviluppumbria dedica all’automotive, alle start up e alle eccellenze regionali.
Trenta pagine (da sfogliare a questo link) che prevedono anche uno speciale video sul Perugino, artista ma anche innovatore e imprenditore, con un’intervista alla curatrice della mostra nella Galleria nazionale dell’Umbria Veruska Picchiarelli. Tra cultura e digitalizzazione del patrimonio artistico.
Ma non solo. Perché lo «strumento per la cultura dell’innovazione in Umbria, da leggere, consultare e guardare», come lo definiscono proprio da Sviluppumbria, parte dall’automotive per parlare di sviluppo, della regione come di tutto il Paese. «Il comparto Automotive, tanto importante anche per l’economia umbra – spiega nel suo editoriale il direttore di Bit, Giovanni Maria Gambini -, si trova infatti di fronte a uno snodo epocale, a seguito della scelta di Bruxelles di vietare la vendita di veicoli leggeri con motore a combustione. Sono stati dati all’intero settore produttivo circa dodici anni di tempo per adeguarsi. Sembrano tanti, ma non è così. Una decisione netta, che impone a molte imprese un’accelerazione altrettanto decisa delle proprie strategie».
Da segnalare anche Il Punto di Michela Sciurpa, amministratore unico di Sviluppumbria, che spiega il senso della comunicazione, non fine a se stessa ma appunto per «divulgare la cultura dell’innovazione, renderla in qualche modo “ordinaria”, non di nicchia, favorire il cambiamento attraverso l’informazione, raccontare le tante eccellenze imprenditoriali che lo determinano ogni giorno con scelte acute e coraggiose. Comunicare il cambiamento è ormai una sfaccettatura fondamentale».