TERNI – Sono usciti decisamente soddisfatti. Dal tenore dei comunicati, uno a firma Cgil Terni e l’altro Bandecchi sindaco – l’incontro di martedì mattina alla Camera del Lavoro è stato un autentico piacere. Scrive Bandecchi: «Esprimo grande grande soddisfazione per l’incontro con la segreteria provinciale della Cgil».
E quest’ultima: «Importante che il candidato abbia voluto il confronto». Il comunicato del pragmatico Bandecchi è breve ma festante: «Abbiamo particolarmente apprezzato le proposte ricevute, nonché la modalità con cui si è svolto il confronto». La Cgil, al di là delle nuove amicizie, viene da una storia di comunicati che sono veri e propri trattati: c’è la costituzione, l’antifascismo, il ripudio della guerra, la lotta alle disuguaglianze, il lavoro, l’istruzione, la sanità pubblica. La “ciccia” è che la Cgil si è sentita riconosciuta da Bandecchi: «Leggiamo in questa scelta un riconoscimento del ruolo e della capacità di rappresentanza della Cgil, le cui analisi e proposte possono rappresentare un contributo utile nell’interesse generale della società ternana». L’incontro di martedì mattina non è stato un colpo di fulmine. Sono giorni che ci sono rapporti tra la Cgil e lo staff politico di Stefano Bandecchi. Con figure di dialogo centrali come quella di Sergio Cardinali dei chimici della Cgil. Un rapporto nato ai tempi della vicenda Treofan e che si è intensificato nelle ultime settimane. Nei rumors cittadini da giorni si parla di un sindacalista di primo piano nella squadra di governo di Bandecchi, una giunta un po’ Cinque Stelle (Mascia Aniello), un po’ ex centrodestra (Sara Francescangeli e Raffaello Federighi), ora anche un po’ rossa. Tra pochissimi giorni si vedrà se “la grande soddisfazione” avrà anche un peso nella cabina elettorale.
