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«Ritorno al mio grande amore, il teatro». Così Teo Mammucari si racconta a Perugia

Temi difficili e attuali per lo spettacolo di stand-up comedy in arrivo alla sala dei Notari | LE INTERVISTE DI UMBRIA7

di Francesca Cecchini

PERUGIA – Più di venti programmi televisivi, una carriera nota al grande pubblico poi il ritorno al primo grande amore, il teatro, con cui Teo Mammucari ha iniziato la sua ascesa al successo. Questa escalation e il suo vissuto sono al centro di “Teo Mammucari – Più bella cosa non c’è”, spettacolo di stand-up comedy che l’artista porterà in scena alla sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia, nell’ambito della stagione Tourné – promossa da Aucma e Mea Concerti – per l’occasione in collaborazione con Comìc Umbria e il Comune di Perugia – giovedì 18 maggio alle 21.

Il teatro come luogo elettivo per un progetto, un monologo, dove può finalmente parlare con il suo cinismo di quello che gli sta accadendo.

«Così ho iniziato – racconta Mammucari a Umbria7 – poi ho lasciato e mi sono dato alla televisione. A 58 anni mi sono detto “voglio ritornare al mio grande amore”. La stand-up comedy per me è tornare a casa». E lo fa parlando di temi difficili e attuali, in una versione non prettamente seria ma piuttosto goliardica – come si addice ai migliori stand up comedian che si raccontano – che fa certo ridere, ma anche riflettere, che passa attraverso tanti stati d’animo diversi. Una narrazione sull’amore, sulla gioia di essere diventato padre ma, soprattutto, sulla speranza di uscire da quello che il programma sociale ci impone. 

Una grande esperienza molto apprezzata dal pubblico in sala che finora ha avuto l’opportunità di assistere al monologo in tour sul territorio nazionale, che lo ha accolto: «I primi minuti con curiosità, dopo dieci minuti con le risate» per poi arrivare, alla fine, a una serie di complimenti gratificanti. Non tutti infatti conoscono il lato teatrale di Mammucari, ma la curiosità è tanta e lo spettacolo è partecipato e riscuote successo di città in città. «È come avere un’arma in più che il pubblico non conosce», almeno in parte, soprattutto le nuove generazioni, anche se basta farsi un giro su YouTube e il gioco è fatto: di materiale della sua carriera teatrale se ne trova in gran quantità.

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