PERUGIA – Ubriachi e degrado: a Fontivegge i residenti chiedono con forza divieti alla consumazione di alcol in strada che siano h-24 e non “solo” dalle 18 alle 6 del giorno dopo come già in vigore da un paio di settimane.
«Ci corre l’obbligo di segnalare a chi di dovere, come già in precedenza, il preoccupante fenomeno di continui affollamenti di extracomunitari in via della Ferrovia, nei pressi di un negozio etnico, che fin dalle prime ore del pomeriggio creano confusione consumando alcolici in gran quantità i cui vuoti invece di essere smaltiti nella campana predisposta, sono abbandonati pericolosamente in un passeggino inutilizzato o gettate in un’area adiacente, producendo uno spettacolo poco edificante per chi passa in zona. Tutto ciò in violazione dell’ordinanza del Comune dello scorso quattro maggio sia da parte del gestore del negozio, che vende ben oltre l’orario previsto (dalle 20 alle 6 del giorno dopo) che da parte dei frequentatori in strada», scrive Giulietto Albioni, una delle anime di Progetto Fontivegge, il comitato di residenti e commercianti della zona della stazione.
Per questo, continua Albioni, «sarebbe auspicabile per quanto attiene il divieto di consumo di alcol in strada (attualmente dalle 18,00 alle 6,00 del giorno successivo) di estenderlo nelle 24 ore, come già avvenuto 3 anni fa, o almeno dalle prime ore del pomeriggio dato che le bevute avvengono ben prima di quanto previsto dall’ordinanza. Parimenti si chiede un controllo più assiduo da parte delle forze dell’ordine per questi flussi di immigrati, aumentati a dismisura nell’ultimo mese».
Il post pubblicato su Progetto Fontivegge, in copertina una foto postata da un residente sullo stesso gruppo Facebook
