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Una casa su ruote per scoprire l’Umbria: così i “5 in Camper” accendono i motori di 20mila follower

Non solo un blog originale che vede protagonista tutta la famiglia, nato per passione tre anni fa, ma anche un nuovo progetto per vivere appieno i “Borghi umbri in camper” e la loro accoglienza. Tutto nella nuova “mini serie” di Matteo e Valeria

di Francesca Cecchini

PERUGIA – Matteo Versiglioni «un vero nerd cresciuto a pane e informatica che della tecnologia ho fatto il mio lavoro», Valeria Roselli «laureata in comunicazione e impiegata nell’industria della moda» e i tre figli Benedetta, Federica e Giovanni: ecco i “5 in Camper“, umbri, residenti a Bagnaia che, dopo aver acquistato un camper nel 2019 senza averne mai provato uno prima, «senza mai esserci saliti sopra, semplicemente ci piaceva di pancia» hanno dovuto affrontare dubbi e incertezze tipici dei neofiti.

Racconta Matteo a Umbria7: «Ci siamo ritrovati a fare fronte a diverse questioni, alla risoluzione dell’abc e, istintivamente, abbiamo cercato online. Non sempre però abbiamo trovato la soluzione». Sicuramente molto curiosi, ma anche consapevoli che altre famiglie, come la loro, fossero nelle stesse condizioni, iniziano a formulare ipotesi e decidono «senza alcuna intenzione di salire in cattedra», anzi, con l’intento di condividere con i colleghi camperisti quanto più possibile, di raccontare le loro esperienze attraverso una serie di video. Video che partono da YouTube e poi si estendono anche ad altri social. «Ci siamo presi l’impegno di produrre un video a settimana. A giugno saranno tre anni che stiamo rispettando questo impegno verso gli utenti». Una sorta di blog diverso dagli altri e più specifico, realizzato in modo verticale sull’organizzazione, su: «come fare, come organizzarsi al meglio, rivolgendoci soprattutto a chi, come noi, viaggia con la famiglia, con i bambini».

Il tempo a disposizione spesso è poco, dunque prezioso, a maggior ragione quando si parte per un fine settimana piuttosto che per una vacanza lunga, ma, con una buona pianificazione si può ben «ottimizzare per dedicarlo il più possibile alla famiglia». Tempo che non scorre solo durante le visite ai luoghi ma anche nei momenti in cui ci si ritrova fermi e si staziona in camper.

5 in camper family

YouTube con 15.800 iscritti, sito, social e, infine, la community che sulla piattaforma Telegram è attualmente una delle più popolari con i suoi 3.200 iscritti. Da poco anche un raduno – posti esauriti già un mese prima dell’evento – con 85 equipaggi e circa 300 persone. Una community in cui c’è grande interazione e un notevole scambio di informazioni attraverso le quali, grazie a Matteo e Valeria, i camperisti di tutta Italia possono conoscere più a fondo il cuore verde d’Italia acquisendo di ogni genere conoscenza su come meglio e dove soggiornare.

Ma la bellezza della comunicazione è proprio che ognuno può scegliere come utilizzarla e nel caso dei 5 in Camper non si fermerà solo all’organizzazione come finora fatto, ma a stretto giro porterà in scena un progetto di valorizzazione della regione con “Borghi umbri in camper”.

Online ci sono molte risorse. C’è chi racconta la visita canonica, chi si occupa di testare o recensire i campeggi o le aree dedicate ai camper, ma spesso la praticità la vince e i camperisti si domandano come sia l’approccio nei borghi umbri, belli da visitare ma su cui non riescono a reperire abbastanza informazioni per capire se ci siano campeggi o aree dedicate o se possibile arrivare o avvicinarsi a un determinato luogo. Domande che se non trovano risposte, chiaramente scoraggiano i camperisti. Perciò: «La nostra idea è proprio quella di far conoscere i borghi umbri in camper: andare fisicamente e mostrarne visioni ad ampio spettro» riportandone anche caratteristiche architettoniche, artistiche e culinarie «perché in Umbria c’è una bella tradizione enogastronomica». Matteo e Valeria pensano di contattare e coinvolgere anche i personaggi di spicco e gli Enti delle località che andranno a visitare, per poi dare una sorta di riconoscimento simbolico, una segnaletica stradale “camper-friendly” che non sarà legata forzatamente al fattore area attrezzata ma ai borghi in cui «i camper sono benvenuti e ben accolti». Un modo originale e accattivante che potrebbe incentivare i camperisti e le loro famiglie a visitare la regione, anche angoli più inconsueti, e a coglierne in tutta tranquillità e sicurezza le bellezze. Un borgo che decide di aprire le sue porte a un pubblico di camperisti, ospitandoli, proponendo soluzioni adeguate, accogliendoli, comprendendone lo stile e la scelta della “vita in camper” ,automaticamente non solo fa del bene alla propria città dal punto di vista turistico ma incentiva anche gli stessi ad avvicinarsi e conoscere prodotti tipici locali e luoghi storici e culturali: diventa così anche un buon indotto economico.

Consideriamo poi, oltre all’accoglienza, che il percorso di un camper è ben distinto da quello di altri mezzi in quanto le dimensioni sono un fattore di rilievo da valutare, seppur i video potranno essere utili anche a chi viaggia con altri veicoli e non solo in famiglia. Il camper di Matteo e Valeria è alto più di tre metri e lungo 7,20, quindi, valido il concetto: «Se ci entriamo noi, ci entrate pure voi».

L’idea è di raccontare il viaggio «attraverso una serie di video che non segue la nostra normale programmazione – l’appuntamento abituale è il giovedì alle 18.30 con un video sempre legato all’organizzazione – Vorremmo scegliere un altro giorno per questa mini serie, se così vogliamo chiamarla, dove andremo a mostrare il percorso da fare, dove lasciare il camper, o dove parcheggiarlo perché logisticamente c’è spazio per farlo, per poi mostrarne i luoghi simbolo».

Altro intento è di rispondere alla crescente domanda turistica dei camperisti offrendo valide alternative alle classiche mete: «In questi ultimi anni c’è un trend d’acquisto camper in salita ma non c’è stata in modo direttamente proporzionale una crescita delle strutture ricettive. Solo nel 2022 c’è stato un + 9,6% di immatricolazioni di camper nuovi (che ad oggi vengono consegnati a due anni) in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’usato è aumentato invece del 20%». In Italia ad oggi si stimano circa 240.000 camper.

Matteo e Valeria 5 in camper

In attesa, quindi, che le percentuali tornino ad allinearsi e venga ampliato il portfolio delle strutture ricettive, per chi avrà voglia di mettersi alla guida ed esplorare la meravigliosa terra umbra, il consiglio è di non demordere perché di esempi di buona accoglienza ce ne sono, e anche diversi, e per qualunque dubbio o perplessità si potrà a breve fare riferimento a questo interessante progetto di Matteo e Valeria che di passione ne hanno in gran quantità e sono due oratori perfetti, oltre che molto simpatici e affabili. Del resto il popolo dei camperisti è noto ovunque per la sua socialità e questa community è decisamente non solo fonte di informazioni e consigli, ma anche luogo di amicizia e condivisione. Perché non approfittarne?

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