Ai “Guerrieri del verde” mancano le armi normative

L’amministrazione Bandecchi invoca i volontari senza preoccuparsi del nodo contrattuale

TERNI- Si fa presto ad invocare i “Guerrieri del verde“ per tagliare l’erba alta. Un gruppo di assessori e consiglieri armato di rastrelli e tenaglie è sceso in campo sia sabato che domenica per togliere l’erbaccia da prati e aiuole. Ovviamente filmando e diffondendo l’operazione “salva città” . In contemporanea il vice sindaco Corridore, in un altro video, ad ammettere che «i soldi in cassa non ci sono»,  che «serve l’aiuto dei cittadini».  

Corridore chiede a loro di risolvere il problema dell’erba alta. L’esatto contrario di quello che aveva detto in campagna elettorale, che ci avrebbe pensato Bandecchi in persona nel giro di dieci giorni. E dieci giorni sono belli che passati. Invece il verde è sempre più blu. E arrivano i combattenti. In realtà sono assessori, e in genere gli assessori non hanno l’autorizzazione neanche a guidare le auto del Comune.   Infatti a Masselli, che era assessore, non era mai venuto in mente di salire su un decespugliatore  per sistemare i giardini dietro casa.  Eppure era pratico.

Prima di impugnare un decespugliatore si dovrebbe definire l’aspetto normativo: al momento i Guerrieri del verde sono senza assicurazione, formazione, idoneità  e convenzione. La domanda che circola a Palazzo Spada nelle ultime ore è la seguente: «E se un guerriero si taglia chi paga? Il Comune? L’associazione di riferimento? E quale è? Gli assessori hanno anche sottosctitto un patto di collaborazione per la gestione del verde?»

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