Bandecchi ha detto No alla Regione sull’impianto di essiccamento fanghi a Maratta

Il vice sindaco Corridore: «Abbiamo alzato un muro in difesa dei cittadini»

A.P.

TERNI – «Bandecchi ha alzato il primo muro a difesa dei cittadini. Stamattina veniva votato l’impianto di essiccamento fanghi reflui lungo la pista turistica ciclo pedonale e  il sindaco di Terni ha detto No».

Apre il vice sindaco Corridore la conferenza stampa indetta un’ora prima. Corridore lo aveva dichiarato ad inizio mandato che per comunicazioni importanti avrebbe contattato direttamente i giornalisti per informare la città. E quel  No alla Regione era davvero importante.  Bandecchi è molto serio: «Terni non sarà la fogna dell’Umbria. La Regione deve capire che non può più fare come gli pare. Noi non siamo qui per eseguire ordini siamo qui per parlare in maniera sana delle esigenze di tutta la regione che ha due capoluoghi, che sono  in disequilibrio».  .
Il vicesindaco Riccardo Corridore e l’assessore all’ambiente Mascia Aniello, hanno infatti partecipato all’assemblea Auri, su delega del sindaco Bandecchi, ribaltando precedenti orientamenti politici, tutti volti a fare della Conca Ternano-Narnese «l’immondezzaio non solo della regione, ma di larghi brani del Centro Italia».
«È altresì emerso un fatto surreale –  segnala Corridore – cioè che  in data 29 maggio, lo stesso giorno in cui stavano uscendo i risultati elettorali del Comune di Terni, Auri  ha protocollato una nota con cui la Sii chiedeva l’autorizzazione a procedere con l’impianto».
Vicesindaco e assessore hanno pertanto diffidato Auri, Sii e Regione Umbria a non proseguire i lavori, dovendo viceversa tenere in alta considerazione la questione ambientale e sanitaria aperta nella Conca, certificata da analisi Ispra, Arpa, Ministero della Salute, nonché da varie ricerche accademiche. La conferenza è stata occasione per ricordare che «la Regione Umbria autorizza su Terni, da decenni, discariche siderurgiche da ben 660mila tonnellate annue per scorie e  fanghi, nonché un impianto di incenerimento da 120mila tonnellate annue di rifiuti (pulper di cartiera, con plastiche), con decine di migliaia di Tir ogni anno ed emissioni da ciminiere non di rado fuori controllo e senz’altro migliorabili o evitabili».

Bandecchi è sempre più serio: «Sulla salute non si scherza come sulla dignità dei ternani. Sicuramente da questa sera i ternani saranno meno amati in Umbria,  ma respireranno meglio e avranno più dignità, la dignità di una comunità  che alza la testa imponendo il proprio ritmo».

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