di Marco Brunacci
TERNI – Col trust che la Ternana la vendo. Ma forse anche senza trust.
Se avete una scorta sufficiente di pop corn per seguire il Bandecchi show ecco le ultimissime indiscrezioni, che compaiono a getto continuo nella palla di vetro di Umbria7.
Calmi, non spingete. Pronti: rullano tam tam insistenti e narrano come il nostro formidabile sindaco-presidente, di cui è difficile non diventare ammiratori, abbia in mente di convocare un consiglio comunale epocale il 19 giugno, lunedì, ore 10,30, per proporre alla massima assise comunale, il seguente dilemma: secondo voi, sono incompatibile nel ruolo di presidente della Ternana e di sindaco di Terni?
A questo punto, se l’indiscrezione fosse confermata, sono possibili due scenari:
1.già alle 10,48 del giorno 19 i primi consiglieri vengono presi nel gorgo del conflitto interiore, esposti alla tortura del rovello giuridico, povere anime tormentate dal dubbio, che non si sanno decidere. Come dannati danteschi, si muovono tra gli scranni, i corridoi e gli uffici. nei corridoi, lo sguardo fisso nel vuoto. Si interrogano: compatibile? non compatibile?
2.oppure: i consiglieri in 6 minuti e 22 secondi, il tempo dell’appello a passo di carica, votano, secondo maggioranza, la non incompatibilità del loro leader, con una chiosa non scritta: noi abbiamo deciso, ora il Prefetto faccia quel che vuole.
Non so voi, ma qui abbiamo il sospetto che la più realistica sia l’ipotesi 2.
A cosa servirebbe una strategia di questo genere? Intanto si prende tempo. Volete poi non ci sia qualche corifeo che inneggia alla democrazia del consiglio comunale?
Nel frattempo la Ternana resta a Bandecchi, il Perugia a Santopadre (perdonate, ma il nostro inarrestabile presidente e sindaco non ha detto forse che, dopo Terni, vuol prendersi tutta l’Umbria e che fa? Comincia a caricarsi un altro conflitto di interessi? Ma perchè così tanti non prendono sul serio il presidente-sindaco?).
Di fronte al finale al momento più ragionevole, cioè che venga confermata la incompatibilità, secondo leggi vigenti, forse si rimetterà mano al progetto di cedere le quote della società a un blind trust come fatto da Lotito nel caso Salernitana-Lazio. Qui però il guaio è che c’è un decisivo risvolto politico.
Comunque è tutto prematuro. Troppo presto per discuterne. Siamo solo alle indiscrezioni. Forse alle fantasie. Di sicuro i principi del Foro, del cui parere dispone Bandecchi, non hanno dato un responso. Quindi calma.
Però, a proposito di calma, Umbria7 è preoccupata. Mamma via che velocità su tutto. Ci avevano detto che Bandecchi aveva fatto il parà, mica il bersagliere. Quanta concitazione per cambiare Terni Reti e strisce blu. Sarà benedetta rapidità o rischiosa fretta? Se è rapidità attenti a non sbagliare, se è fretta per quale motivo?