di Francesca Cecchini
PERUGIA – Partito dieci anni fa con otto band a San Francesco al Prato – prato su cui si dormiva per controllare la strumentazione perché di soldi, allora, ce n’erano davvero pochi – il festival della musica contemporanea L’Umbria che spacca torna in questo 2023 con cinque grandi palchi su cui saliranno circa centocinquanta artisti che animeranno diverse location del centro storico di Perugia dal 29 giugno al 2 luglio.
La presentazione ufficiale venerdì 9 giugno al salone d’Onore di palazzo Donini con Aimone Romizi, direttore artistico della kermesse e presidente dell’associazione Roghers che organizza avvalendosi dell’aiuto di una cinquantina di persone. Persone che offrono il proprio operato, come spiega a Umbria7 Romizi, in qualità di volontari. Insieme all’art director, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, l’assessore alla cultura del Comune di Perugia Leonardo Varasano, poi raggiunto dal sindaco Andrea Romizi, Daniele Moretti della Fondazione Perugia, il magnifico rettore Unipg Maurizio Oliviero e la Ilaria Batassa, responsabile marketing della Galleria Nazionale dell’Umbria.
Un salto di qualità, oltre che di quantità, per Ucs che durante la quattro giorni proporrà un insieme di live con nomi d’eccellenza che si esibiranno dall’alba a tarda notte, passando per le suggestive luci del tramonto.
Perugia e il sottobosco culturale che forse non tutti conoscono.
Partiti dieci anni fa e cresciuti man mano, dopo la musica dall’alba al tramonto e i concerti in notturna a cielo aperto di quest’anno, cosa accadrà nel 2024?
GLI INTERVENTI
«Grazie per il lavoro e la passione che mettete perché è complesso gestire una macchina così – ha detto la presidente Tesei, rivolgendosi agli organizzatori – Senza volontariato difficilmente si riescono a raggiungere questi risultati. Sono contenta della crescita che c’è stata anche perché ho creduto in questo festival fin da quando sono arrivata, sostenendo sempre con risorse dirette della presidenza. Il festival è un momento bello per tutta la città, completamente coinvolta e con un target di musica rivolta particolarmente ai giovani, cosa necessaria per una città universitaria come Perugia».
«È bello che una comunità continui a generare bellezza e valori e tra le cose più interessanti in questo senso c’è sicuramente l’Umbria che spacca – le parole del primo cittadino – Li chiamiamo ragazzi ma hanno ormai una professionalità tra le più alte in Italia».
«Dieci anni non sono solo un numero ma un punto di arrivo di un percorso meraviglioso che ha assemblato caparbietà, rara capacità di coinvolgimento e qualità. Solo così si mettono radici profonde per un qualcosa che è destinato a durare», ha commentato l’assessore Varasano.
«Sappiamo bene la fatica che vi vuole ad organizzare un evento come questo – ha asserito il magnifico rettore – ma dopo 10 anni si diventa adulti e il tanto volontariato può essere occasione per strutturare meglio situazioni del genere. Musica che diventa veicolo di crescita culturale e che offre una visione. Nel caso del coinvolgimento di Unipg aprire uno dei tesori come l’orto medievale a questa esperienza vuol dire che ci sono linguaggi che comunicano».
Portando i saluti del direttore Marco Pierini è poi intervenuta Batassa: «Stanno per concludersi 100 giorni straordinari della mostra sul Perugino ma con gioia ora torniamo ad abitudini anche qua eccezionali come la “Galleria che spacca”, la scommessa che ci rende più orgogliosi perché così viene valorizzata la nostra collezione da una prospettiva diversa».
«Per noi il festival – ha concluso infine Moretti – è un appuntamento ricorrente e ci abbiamo creduto fin dall’inizio perché chi l’organizza è davvero bravo e con noi collabora anche su diversi bandi per la riqualificazione di Perugia».
UNO SGUARDO AL PROGRAMMA
Gli artisti principali si esibiranno sul main stage ai Giardini del Frontone insieme alle band vincitrici della sesta edizione del “Coop Music Contest”. Giovedì 29 giugno si inizia con l’accoppiata Lo Stato Sociale e Nobraino. I ragazzi de Lo Stato Sociale sono tornati e hanno molte cose da dire. Insieme all’annuncio di “Stupido Sexy Futuro”, il loro nuovo album, non poteva mancare un live anche a L’Umbria che Spacca.Affiancati come co-headliner dai Nobraino, insieme per il decennale di “Disco d’Oro” – l’album che li ha fatti conoscere al pubblico italiano nel 2012 – la band romagnola ha deciso di tornare sul palco per ritrovare i propri fan che da anni reclamavano un loro ritorno sulle scene.
Venerdì 30 giugno toccherà a Fabri Fibra, che per la prima volta si esibirà in un festival umbro. L’icona del rap italiano e artista della parola, dopo il successo dell’ultimo album “Caos” e del successivo tour, torna live nell’estate 2023 sui palchi dei principali festival estivi. Anche a Perugia Fabri Fibra e il suo “fidato” DJ Double S avranno modo di presentare al pubblico una scaletta completamente rinnovata che però non lascerà fuori i grandi successi che hanno segnato la ventennale carriera del rapper italiano.
L’opening act sarà affidato al flow e all’energia di BigMama, rapper di Avellino, una delle giovani artiste più interessanti del panorama musicale italiano. Il festival è pronto ad accoglierla in una serata, quella del venerdì, powered by Mastri Birrai Umbri. Anche per questa edizione Mastri Birrai Umbri, con la linea Monkey, accompagnerà L’Umbria che Spacca nel suo viaggio musicale. E non è tutto: una selezione delle loro migliori Birre Agricole Artigianali sarà disponibile presso le aree del festival.
La serata di sabato 1 luglio sarà tutta per i Verdena, uno dei più importanti gruppi della scena musicale italiana. La band bergamasca torna al festival dopo l’esibizione nel 2015 a San Francesco al Prato. Il nuovo disco ha subito conquistato il cuore del pubblico, che attendeva da tempo il ritorno dei Verdena. L’opening act non poteva che essere lasciato agli Elephant Brain, una delle band umbre che più in voga degli ultimi tempi e ai Manitoba, band fiorentina che ha partecipato all’edizione 2020 di X Factor sotto l’ala di Manuel Agnelli.
Gran finale al main stage domenica 2 luglio con “Rebel Sunday – Pop punk is not dead” (ingresso gratuito). Una serata per rivivere la storia del pop-punk italiano, con chi ne ha contrassegnato l’epoca d’oro e chi oggi ha riportato sulla cresta dell’onda quelle sonorità: sul palco saliranno Finley, Naska, dARI e Lost.
A salire sul palco principale durante le quattro giornate ci saranno anche le band vincitrici della sesta edizione del “Coop Music Contest”, competizione dedicata alle band emergenti umbre, realizzata in collaborazione con Coop Centro Italia: 29 giugno Lei, Damix; 30 giugno Monzo Noise, Fuckpietro & Shark, Fabyo Pezzi; primo luglio Santa, Nur.
MUSICA ALL’ALBA
Anche quest’anno la musica risuonerà dalle prime ore della giornata. Dopo il successo dello scorso anno è stato infatti confermato il Garden Stage in collaborazione con il Cams Unipg (Orto Medievale all’interno del Complesso monumentale di San Pietro). A due passi dal palco dei Giardini del Frontone ci si potrà quindi immergere in una magica oasi verde dove ammirare l’alba, fare yoga e meditazione insieme a Luna Di Lisio, gustare un’ottima colazione con prodotti equosolidali in collaborazione con il Centro di ateneo per i musei scientifici e ponte solidale, lasciarsi accarezzare dalle note di artisti incredibili e scoprire i segreti dell’Orto Medievale insieme al FAI Giovani – sezione di Perugia. A esibirsi saranno Generic Animal (30 giugno), pseudonimo e progetto solista di Luca Galizia, il cantautore napoletano Giovanni Truppi (primo luglio) e il trio umbro Melancholia (2 luglio).
LA GALLERIA CHE SPACCA
Per la decima edizione dell’Umbria che Spacca non poteva mancare l’incredibile esperienza de “La Galleria che Spacca”. Torna così anche quest’anno, per i quattro giorni del festival a Perugia, l’appuntamento pomeridiano in collaborazione con la Galleria Nazionale dell’Umbria, dove si potrà assistere a performance memorabili, tra musica e stand up comedy, e ammirare il patrimonio artistico della Galleria sotto un nuovo punto di vista, quello degli artisti ospiti. Si inizia con i due celebri stand up comedian Daniele Tinti e Stefano Rapone; si prosegue con il rocker toscano Piero Pelù (30 giugno), con la cantante Ditonellapiaga (primo luglio) e infine con il cantautore Tricarico (2 luglio).
UNIPG STAGE
Presente anche quest’anno l’Unipg Stage (ingresso gratuito) al parcheggio della facoltà di Agraria, dove si esibiranno i migliori collettivi umbri e la finale di “Unimusic 2023”, il contest dedicato alle band universitarie indetto da Adisu – Agenzia per il diritto allo studio universitario dell’Umbria.
Il 29 giugno si parte con il format “Con un deca”, che porterà sull’Unipg Stage il meglio della musica italiana; a seguire il 30 giugno uno dei party più famosi dell’Umbria, 80’s VS 90’s, a cura di Friday I’m in Rock; il 1 luglio una delle feste più conosciute in tutta Italia, con tour da centinaia di date in giro per la penisola, 1 Hour – ogni ora una festa diversa; per l’ultima serata del 2 Luglio arrivano i ragazzi del collettivo Bounce con la versione XL del loro party, pronti a portare il meglio del panorama Hip Hop, Trap, R’n’B, Dancehall e Afrobeats.
NUOVE COLLABORAZIONI
Per questa decima edizione le novità de “L’Umbria che Spacca” non finiscono. Nasce la collaborazione Surfweek x UCS23. Surfweek è la community di surfisti più seguita in Italia che organizza viaggi ed esperienze in Italia e all’estero a base di surf e sport. Saranno presenti all’interno del festival con le loro vibes e con un’inedita area skate.
Altra novità è la presenza della Chill Area, area esterna ai Giardini del Frontone con un palco dove si esibiranno i “The Looping Project”, con jam session acustica ed elettronica e che comprenderà l’area food and beverage a cura di Testone e Mastri Birrai Umbri.
L’edizione 2023 è realizzata con il contributo di Regione Umbria, Comune di Perugia, con il sostegno della Fondazione Perugia e con il patrocinio di Ministero della Cultura, Galleria Nazionale dell’Umbria, Direzione Regionale Musei Umbria, Università degli Studi di Perugia, Adisu Umbria, Cerb – Centro di ricerca per l’eccellenza della Birra, Fai – Fondo Ambiente Italiano Delegazione di Perugia, Fai – Fondo Ambiente Italiano Giovani Delegazione di Perugia.
Radio ufficiale dell’evento: Radio Subasio. Sponsor: Mastri Birrai Umbri, Coop Centro Italia. Partner: Testone.