Diffide e zuffe, si parte dalla gestione del verde

Lega e Fdi a gamba tesa sull’iniziativa della giunta Bandecchi di prendere in mano rastrelli e tenaglie, lasciando a Palazzo le armi normative

TERNI – La Lega attacca Bandecchi sulla gestione del verde e il vice sindaco Corridore rispedisce le accuse al partito di Salvini: «Visto che la Lega esprimeva il sindaco e gran parte della giunta, dovrebbe sapere che a bilancio avevano previsto solo 400mila euro, somma sufficiente a soli tre tagli e mezzo l’anno laddove per una città decorosa ne occorrono almeno 14/16».

A Umbria7 Stefano Bandecchi, aveva spiegato ancor prima di essere eletto come avrebbe fatto risolto la situazione (che conosceva per filo e per segno) una volta indossata la fascia tricolore: «Come varco la soglia di Palazzo Spada mi metto ad esaminare i bandi fatti precedentemente,  perché bisogna capire se le somme stanziate sono adeguate al lavoro che serve perché la città sia minimamente decorosa e sicura.   Mi spiego. Se con un milione e 700mila euro la città appariva così come l’ho trovata io, non è che mettendo a bando 400mila euro  uno pensa di migliorare le cose». Bandecchi, il 23 maggio, dichiarava a Umbria7 che, non potendo modificare quel bando lo avrebbe integrato «ove possibile». Lasciandosi andare anche ad una considerazione: «Non che io voglia sempre andare contro i vecchi amministratori, ma mi pare che ridurre il budget per il verde quando sono  in arrivo 20 milioni –  introiti di multe – è una pazzia. Un milione si prederà da lì. In fondo, tenere il verde in ordine è anche una questione di sicurezza stradale, oltre che di decoro». Poi però si decide di fare ricorso ai patti di collaborazione. Intanto l’erba alta si taglia a telecamere accese, diffondendo i filmati di assessori, consiglieri e volontari che, secondo Elena Proietti Trotti (Fdi) e Lega Terni non hanno copertura assicurativa.

«Per il servizio del taglio dell’erba i ternani pagano le tasse, l’Amministrazione comunale non può chiedere sistematicamente ai cittadini di provvedere a tale compito» – tuona le Lega. A gamba tesa sugli interventi diffusi via social  dai “Guerrieri del verde” soprattutto la consigliera di Fratelli d’Italia Elena Proietti Trotti che con una interrogazione chiede a sindaco e giunta: «A seguito degli interventi di sfalcio dell’erba e di spollonatura a cura di privati cittadini e pur certamente apprezzando molto lo spirito civico delle persone che si mettono a disposizione per il decoro della città, rimango tuttavia perplessa quando vedo soggetti impegnati nelle istituzioni prendere iniziative che vanno contro la normativa in tema di sicurezza e responsabilità civile. Lo sfalcio del verde è normato dal Duvri come manutenzione ordinaria e dovrebbe essere di competenza della società che ha l’appalto di gestione». Elena Proietti chiede si sapere «se tutti gli interventi effettuati sono stati effettuati a tutela della sicurezza dei cittadini seguendo le indicazioni contenute nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, rispettando le misure minime di prevenzione e protezione da adottare al fine di ridurre al minimo i rischi; se è stata prevista una copertura assicurativa in caso di incidente o infortunio; se gli uffici preposti hanno autorizzato gli interventi».

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