TERNI – Sono ore calde a Palazzo Spada e a Terni. Stefano Bandecchi ha stravinto le elezioni ma i nodi dell’incompatibilità dettati dal Testo unico degli enti locali sono tutti lì. L’opposizione è già all’attacco e chiede al neo sindaco trasparenza e rispetto della normativa.
Una vicenda che la Prefettura di Terni sta seguendo passo passo. E che presto vedrà esprimersi anche il consiglio comunale, fermo restando che – sempre a norma di Tuel – non basta il sì di Palazzo Spada per sanare in maniera definitiva la vicenda.
Una assemblea consigliare comunque chiamata ad esprimersi su una questione molto delicata. Un consiglio che presto dovrà eleggere anche il nuovo presidente del consiglio.
Ebbene accanto alla soluzione interna, nello staff ristretto di Bandecchi sta emergendo la possibilità di riconfermare Francesco Ferranti, il precedente presidente.
La sua elezione sarebbe un segnale di distensione verso l’intera assemblea, con i lavori che saranno disciplinati da un consigliere che ha oltre 25 anni di esperienza. Non solo, Ferranti gode della stima più volte dichiarata di Riccardo Corridore, il vicesindaco che guida la squadra politica di Bandecchi.
Ancora: Ferranti presidente sarebbe soprattutto un segnale verso Forza Italia, anche a livello romano.
Dopo il trionfo elettorale a Terni i rumors danno Bandecchi di nuovo in contatto con i vertici nazionali di Forza Italia. Tant’è che si parla di una sua candidatura alle europee.
Un percorso non semplice e tutto da costruire. Il primo passo potrebbe essere il berlusconiano Ferranti presidente del consiglio comunale di Terni.
