Non più fughe di cervelli dall’Umbria: si punta a generare opportunità per farli rimanere

Siglato l’accordo che guarda all’innovazione tra Università di Perugia e Regione

DI ARIANNA SORRENTINO

PERUGIA – «Siamo bravissimi nel fare ricerca ma è nel tempo è mancata la costruzione di quelle infrastrutture che consentono all’innovazione di spostarsi dall’ambito della ricerca all’ambito dell’applicazione pratica in azienda». E l’accordo siglato nella mattina di venerdì 7 luglio a palazzo Donini sembra colmare proprio questa mancanza. Quella che poi, in termini pratici, guarda al futuro. A firmare il rettore dell’Unipg Maurizio Oliviero e la presidente della Regione Donatella Tesei. Presenti affianco a loro, l’assessore Michele Fioroni e il professore Unipg referente del progetto per cui è stato siglato il protocollo d’intesa Luca Gammaitoni.

Il progetto si chiama Vitality – Ecosistema di Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l’Economia diffusa nel centro Italia ed è un progetto finanziato del Pnrr che prevede la partecipazione di 23 soggetti tra Università, enti di ricerca e privati provenienti da Abruzzo, Marche e Umbria. Questi territori presentano caratteristiche socio-economiche, urbane e territoriali che li accomunano – la bassa densità di popolazione, il loro valore storico, ambientale e paesaggistico, la diffusione del settore produttivo e la relativa concentrazione di infrastrutture lungo la cosa, la presenza di produzione primarie di pregio e una presenza strutturata di Università e centri di Ricerca. Il progetto quindi ha come obiettivo la promozione della collaborazione fra mondo accademico, centri di ricerca, aziende e start-up e in particolare il protocollo sottoscritto fra Regione Umbria e Ateneo di Perugia è finalizzato alla promozione di una strategia comune nell’ambito dell’intervento per la creazione e il rafforzamento dell’Ecosistema dell’innovazione. «Quella che sigliamo oggi non è una dichiarazione di impegni, ma una prima, vera e concreta attuazione del progetto. Parliamo di materiali e dispositivi nanostrutturali per lo Spoke 9 e di materiali e dispositivi biocompatibili per lo Spoke 10 – ha dichiarato il Magnifico Rettore – Voglio sottolineare che agire per la sostenibilità comporta anche il coraggio di fare delle scelte in grado di candidare il nostro territorio, insieme alla nostra Università, a diventare un punto di riferimento. La sfida, ora, sarà riuscire a dimostrare che sapremo utilizzare al meglio le risorse disponibili per mettere in moto, insieme ai nostri riferimenti istituzionali, in primis la Regione e quindi il sistema delle imprese, un processo virtuoso con ricadute importanti. Questo deve essere anche, a mio parere, il ruolo di un’Università».

E continua: «Sono molto orgoglioso e grato del lavoro che la nostra comunità sta svolgendo, per il territorio e in molti casi per il Paese. Siamo in grado, oggi, di formare competenze in un territorio che fornisce opportunità. Ora chiediamo ai nostri giovani di recuperare fiducia, entusiasmo e passione e di credere nel territorio e nell’Università, che sono in grado di garantire sviluppo». Anche la presidente Tesei si è così espressa: «Si tratta di un progetto fondamentale sulla ricerca, che ricade su aree di crisi complessa. Questo protocollo dimostra ancora una volta l’importanza della collaborazione e la capacità di istituzioni e imprese di saper fare squadra. Per ottenere risultati nei settori cardini della regione, è imprescindibile lo stretto rapporto con l’Università degli Studi di Perugia, che è grande patrimonio e rappresenta una vera e propria risorsa per la nostra Umbria».

L’Università dell’Aquila è l’HUB del progetto ed è pertanto il soggetto attuatore cui fanno capo 10 Spoke, ognuno dei quali si contraddistingue per lo sviluppo di una tematica di ricerca specifica. Allo Spoke si affianca l’attività di soggetti affiliati che possono essere enti pubblici o privati che concorrono alla realizzazione dell’attività tematiche di propria competenza. L’Università degli Studi di Perugia coordina gli Spoke 9 e 10 ed è affiliata per gli Spoke 2, 3, 5.

SPOKE 9 – POLO NANOMAT

È dedicato alla scienza e alla tecnologia dei materiali nanostrutturati e alle loro applicazioni in dispositivi innovativi. I nanomateriali sono costituiti da particelle o aggregati di dimensioni estremamente ridotte, comprese tra 1 e 100 nanometri (nm), e, proprio grazie alla ridotta dimensionalità, presentano proprietà fisiche, chimiche, elettriche e meccaniche particolarmente adatte a molteplici utilizzi. L’obiettivo principale del progetto è portare avanti un’attività di ricerca volta a supportare la strategia dell’Ecosistema dell’Innovazione per il piano di sviluppo della Regione Umbria, attraverso la creazione di un nuovo parco tecnologico dove le attività di ricerca riguardanti i nanomateriali saranno svolte a stretto contatto con le aziende e dove è prevista la nascita di spin-off e start-up originali.  L’insediamento del Polo è previsto presso il Comune di Nocera Umbra (Pg). Overall budget: 18.482.071,99 euro.

SPOKE 10 – POLO BIOMAT

È incentrato sulla scienza e sulla tecnologia biomateriali e più nello specifico sui materiali bio- based, biooriginati, biocompatibili e sulle bioplastiche. I biomateriali sono un gruppo di materiali innovativi di origine naturale o sintetica progettati per le applicazioni biotecnologiche in campo ambientale, biomedico e industriale. Le attività di ricerca condotte dall’Università di Perugia e dai soggetti affiliati allo spoke saranno svolte a stretto contatto con le aziende e le imprese industriali. Il progetto prevede il coinvolgimento di enti territoriali e la creazione di spin-off e di startup originali che si insedieranno presso il costituendo parco tecnologico e supporteranno l’Eco- sistema dell’Innovazione del piano di sviluppo della Regione Umbria. L’insediamento del Polo è previsto presso il Comune di Terni. Overall budget: 12.342.342,54 euro

Acquasparta apre le sue porte per tutta la notte: “Benvenuti in paradiso”

Palazzo della Penna, San Severo e San Bevignate: a Perugia la cultura riapre (per adesso, fino a fine anno)