Cento alberi genealogici in un unico lavoro, accade a Monteleone d’Orvieto

La ricerca sarà al centro ci un evento che si svolgerà domenica 6 agosto

MONTELEONE D’ORVIETO (Terni) – Una ricerca complessa che è diventata realtà. «Attraverso la raccolta di documenti, che testimoniano il modo di vivere dei nostri antenati, il loro grado di istruzione, il loro lavoro, i luoghi in cui hanno vissuto, è possibile comprendere meglio la storia passata e comporre così un quadro complesso della società italiana, attraverso le generazioni che si sono avvicendate». È lo stesso Roberto Cherubini, curatore della ricerca genealogica delle famiglie Monteleonesi, ad anticipare il senso del lavoro che sarà presentato il prossimo 6 agosto alle ore 17,30 al Campo della Fiera di Monteleone d’Orvieto.

“La genealogia dei Rustici, 100 Alberi Genealogici di Famiglie Monteleonesi – I Muziarelli, la storia che unisce due torri”, evento abbracciato con entusiasmo dalla proloco, che nasce – proprio come “Le Macine degli Angeli”, iniziativa dedicata alla famiglia Angeli che divenne centrale nel 2019 nei giorni dedicati al De.Co. – da una stretta collaborazione ed unità di intenti con la giornalista Livia Di Schino.

«Iniziative come questa – sottolinea Di Schino – hanno in sé il senso più profondo dei festeggiamenti della Rimpatriata, oltre ad essere un’opportunità di conoscenza del nostro passato e delle persone con le quali si entra in contatto. Un’esperienza individuale e collettiva».

Proprio come l’intervista-video a Laura Muziarelli, 102 anni (al convegno sarà presentato solo un estratto di circa cinque minuti), che è stata raggiunta in Val d’Orcia, a Contignano. Un’inestimabile valore per il territorio, una testimonianza che, intrecciando ricordi ed emozioni, racconta di un passato che difficilmente si trova sui libri. Quasi mai in quelli di storia. Volti e storie che saranno mostrati e raccontati sapientemente, e con grande coinvolgimento, da Giuseppe Giordano Muziarelli.

Nell’incontro pubblico del prossimo 6 agosto sarà l’ispettore archivistico onorario, Sergio Giovannini, ad introdurre l’evento, dopo i saluti istituzionali, e a focalizzare l’attenzione sui registri parrocchiali monteleonesi. Strumenti che attraverso la ricerca permettono di studiare la genealogica delle famiglie. Strumenti che, nel caso di Monteleone d’Orvieto, hanno contribuito a quella che sarà soprattutto una grande occasione di festa: proprio in quel pomeriggio, infatti, sarà dato un riconoscimento ad alcune delle famiglie più antiche che hanno ancora discendenti a Monteleone d’Orvieto. Quello sarà il momento per un brindisi ad apertura dei tradizionali festeggiamenti della “Rimpatriata 2023” che dal 7 agosto proseguiranno, assieme alla “Sagra degli Umbrichelli”, sino al 16 agosto.

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