TERNI – L’Università Niccolò Cusano vuole approfondire i temi della sicurezza. E per questo è disposta a vigilare sul comune di Terni e su i suoi beni. L’ Ateneo di Stefano Bandecchi dà dunque una mano al comune guidato dallo stesso Bandecchi. Per l’eventuale conflitto di interessi si vedrà. Intanto l’esecutivo di Palazzo Spada ha deciso di aderire a un progetto pilota proposto dall’Ateneo telematico all’amministrazione comunale di Terni.
Il progetto vuole approfondire «gli accordi di collaborazione e di solidarietà stipulati tra stato ed enti locali». Si vuole portare avanti un’attività di ricerca «di natura interdisciplinare che prenda in considerazione i profili giuridici, sociali, psicologici ed economici che gravitano intorno alle questioni della sicurezza, del decoro urbano e del contenimento dei fenomeni criminali che spesso interessano anche il danneggiamento dei beni comuni, incidendo negativamente sulla qualità della vita dei cittadini». Per fare questi approfondimenti l’Università è disposta a farsi carico, tra le altre cose, del costo delle pattuglie di vigilanza privata che sorveglieranno il patrimonio comunale ma che saranno anche momento di monitoraggio del territorio e segnalazione alle forze dell’ordine.
Il costo complessivo dell’impegno di UniCusano dovrebbe superare gli 800mila euro. Nelle scorse settimane era stato direttamente Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e proprietario di Unicusano, ad annunciare l’istituzione della vigilanza privata nell’ambito di un progetto più complessivo di sicurezza che vede anche l’attivazione di nove vigili di quartiere. Figure, queste ultime, in via di attuazione in quanto il piano di assunzioni non procede a ritmo spedito. Più probabile, invece, che i vigilantes previsti nell’accordo Università-Comune, entrino presto in servizio.
