M.BRUN.
TERNI – Insomma: com’è, come non è, si è messo in moto un meccanismo dopo aver visto che il sindaco Bandecchi risultava assente nella strategica delibera della Giunta che accettava la proposta dell’Università Unicusano, di cui Bandecchi è proprietario, su un progetto di sicurezza che porterà Palazzo Spada a diventare una sorta di Buckingham Palace, con una guardia, più o meno reale, ma tutta sua.
Questo, come scritto, avverrà se i direttori del Comune accetteranno la grave responsabilità di portarla a compimento.
Comunque: che cosa è successo dopo la scoperta?
Consiglieri di opposizione stanno cercando di capire quante volte è capitato che il sindaco fosse assente a giunte deliberative. E questo a rischio di finire vittime di una raffica di schiaffoni del sindaco, il quale li ha già annunciati nel caso che gli oppositori non si comporteranno bene e lui si riterrà provocato.
La questione ha solo un valore statistico? No proprio.
Uno perché il sindaco (che non è un assessore né un consigliere) potrebbe cadere vittima delle sue eccessive assenze, qualora non siano giustificate.
In secondo luogo, perché la sua assenza potrebbe avere un rilievo sul destino delle delibere, qualora – malauguratamente – dovesse essere considerato decaduto per via di quel fastidioso impiccio che è l’ipotesi di incompatibilità.
Come si sa, è una pura ipotesi di scuola, nel mentre però c’è chi continua a sostenere – magari sbagliando e pure di brutto – che in Prefettura non hanno le carte della avvenuta cessione della Ternana calcio da parte di Bandecchi.
Insomma: una delibera potrebbe finire nella tagliola di un eventuale conflitto di interesse del sindaco, se dal sindaco non è stata votata?
Ah, saperlo.
Ripetiamo che si tratta solo di ipotesi di scuola, pura teoria.
In attesa di sapere a quante Giunte ha presenziato Bandecchi e quante delibere della sua Giunta, impegnata a cambiare verso a Terni, lui ha firmato.
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