PERUGIA – Chiuso per un mese il locale al centro della rissa e dei disordini che hanno svegliato Fontivegge l’altra mattina: lo ha disposto un decreto del questore Giuseppe Bellassai.
Il provvedimento è stato adottato dopo i fatti avvenuti lo scorso fine settimana in piazza del Bacio: i disordini, che avevano coinvolto alcuni avventori, hanno avuto inizio all’interno del locale e erano poi proseguiti in piazza, generando preoccupazione e allarme tra i residenti. I pericoli per l’ordine e la sicurezza e la necessità di tutelare chi frequenta l’area, per evitare diventi teatro di episodi simili, hanno portato alla chiusura immediata del pubblico esercizio per 30 giorni.
Tra l’altro, uno dei protagonisti della vicenda, un cittadino nigeriano di 33 anni, irregolare sul territorio nazionale, identificato dall’ufficio Immigrazione della questura di Perugia – è stato accompagnato al Centro di Permanenza e Rimpatrio di Brindisi, in attesa della sua definitiva espulsione dallo Stato.
Quest’ultimo provvedimento si inserisce nel novero di altri di analogo tenore emessi a tutela del rispetto della normativa sull’immigrazione. Si ricorda, a tal proposito, il recente accompagnamento effettuato dagli agenti della polizia di Stato di Perugia, in esecuzione di un altro provvedimento di espulsione, sempre con l’accompagnamento presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio, questa volta di Ponte Galeria, del cittadino nigeriano che, negli scorsi giorni, aveva tentato di rapinare un minorenne nell’area verde di via Armando Diaz.


