Terni, il futuro di Bandecchi nelle mani di centrodestra e centrosinistra che però non vogliono andare a votare

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Dopo il parere tranchant del Ministero degli Interni sulla incompatibilità del sindaco, l’iniziativa passa alle opposizioni. Pronte a ripetere gli errori che hanno inventato il “Fenomeno Bandecchi”. Il quale generosamente non pare più così contento di andarsi a prendere l’80% dei voti in nuove elezioni

DI MARCO BRUNACCI

TERNI – Il caso Terni, lo stato dell’arte.

1. Pare che Bandecchi sia davvero generoso, come dice e come hanno capito i 18mila e spicci elettori ternani che lo hanno scelto come sindaco: infatti pare (condizionale d’obbligo perchè questa cosa l’avrebbe detta in giro Corridore, il quale magari se l’è presa un po’ per essere stato appena sollevato in giunta dall’incarico di seguire cultura, turismo ed eventi valentiniani) abbia deciso di non dimettersi e andare al voto, dopo che il Ministero dell’Interno gli ha spiegato che è incompatibile come sindaco di Terni.

Quindi il sindaco incompatibile, per il Ministero degli Interni, non lascerà di sua spontanea volontà la carica per cimentarsi in una nuova tornata elettorale.

Questo non gli permetterà di prendere l’80% di consensi, come invece aveva annunciato in un video. 

E’ o non è generoso?

2. Qualunque cittadino ternano, oggi come oggi, per via della legge italiana, alla quale pare debba essere assoggettato anche Bandecchi, potrebbe chiedere al prefetto di mettere in atto la procedura per chiedere al sindaco incompatibile – secondo il parere del Ministero degli Interni, che non sarà il Governo supremo delle galassie e in Star wars non meriterebbe neanche attenzione, ma in Italia fa testo – di rimuovere in un tempo stabilito le cause di incompatibilità o di dimettersi.

3. Una piccola parentesi per dire che la Ternana non è presa in considerazione nel Parere del Ministero citato, in quanto è stata già ceduta. Questo significa – una volta per tutte – che sono altre le cause di incompatibilità. Non la Ternana. 

4. Finale: sulla base di quanto detto (Bandecchi intende restare dov’è e un cittadino qualunque può andare a chiedere al prefetto l’inizio della procedura), si arriva alla questione di fondo.

Il futuro di Bandecchi a Terni è di nuovo nelle mani del centrodestra e del centrosinistra, i quali non sembrano avere intenzione di andare a votare.

E producono documenti (è il caso del centrodestra) lunghi come una quaresima ma non prendono l’unica, semplice iniziativa che potrebbero prendere: chiedere un appuntamento al prefetto, andarci e chiedere l’inizio della procedura sulla base del Parere del Ministero.

D’altra parte gli errori marchiani di centrodestra e centrosinistra hanno inventato il fenomeno Bandecchi. Ora possono dargli anche un futuro. 

Il disastro finale Latini-Salvati ha aperto la strada. Le liti da cortile nel centrodestra e le divisioni nello schieramento di centrosinistra hanno fatto il resto. 

Dopo aver sbagliato, persevereranno?

Ps. una nota a margine per concludere. Noi, che siamo spettatori rapiti del grande comunicatore Bandecchi, aspettiamo, da fans appassionati come siamo, il video in cui dice ai suoi elettori e a tutti i cittadini di Terni: 

“Signori”, dopo aver promesso un ospedale ad alta tecnologia di livello europeo e capito che un sindaco non lo può fare, dopo aver detto che comunque avrei fatto il nuovo ospedale in 7-8 mesi, dopo aver cambiato annuncio e affermato che in 7-8 mesi avrei di sicuro cominciato a costruirlo, ho appena deciso, dopo il recente incontro con la presidente della Regione Tesei, che l’ospedale lo avrete, grazie al mio impegno, tra 8-9 anni, in quanto la soluzione migliore è un projecit pubblico/privato. E 8-9 anni è il tempo che ci vuole.

Come era ovvio per tutte le persone normali. Non quelle pronte a promettere ogni genere di miracoli.

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