M.BRUN.
TERNI – Perché non si pensi che Umbria7 abbia delle remore sul Sindaco dei Sindaci, Stefano Bandecchi, abbiamo finalmente trovato una cosa che lui ha annunciato di voler fare e che può fare per legge.
Non le amenità sull’ospedale più importante d’Europa costruito in 7 mesi, non quell’ossessivo Tip tap Tpl che stava un po’ mandando il latte alle ginocchia. Bensì lo Scuolabus.
In un video che non ci stanchiamo di vedere e che avidi compulsiamo, più ancora di quello di Checco Zalone e della zia, il nostro inarrestabile sindaco annuncia che andrà lui a prelevare i bambini per portarli da casa a scuola.
In verità lui ha infilato questo eccellente proposito in una polemica con Cavarodossi-Melasecche.
Chiunque ne sappia qualcosa potrebbe obiettare: lo Scuolabus col Tpl c’entra come Corridore con un ballerino del Bolshoi, ma qui è il punto.
Senza fare tutto questo baillamme sul Tpl, Bandecchi può organizzarsi da subito.
Gli “scuolabus” nulla hanno a che fare con il TPL finanziato con il Fondo Nazionale Trasporti, ma sono da sempre competenza autonoma dei Comuni.
Quindi anche di Terni.
Sindaco, se sull’ospedale lei può solo pregare Donatella Tesei perché acceleri il più possibile le procedure, se per bonificare il sottosuolo deve attendere l’Accordo di programma tra Ast e Ministero accendendo ceri ai santi&beati più disponibili ad acconsentire alle sua richieste, sullo Scuolabus no.
E’ competenza sua. Lo dice la legge.
Pronti. Ragazzi, tutti davanti a casa, zainetti in spalla, gomme americane solo per usi consentiti e niente cerbottane.
Terni inizierà da qui la sua più volte annunciata (finora a salve) rivoluzione: ve lo immaginate il sindaco Bandecchi, alla guida del pulmino giallo con scritta in corsivo da Elementari che arriva a casa degli studenti ternani, tutte le mattine ovviamente (non solo uno spot a favore di telecamera che sarebbe disdicevole)?
Sarebbe un successo di critica e di pubblico, in attesa di diventare presidente del Consiglio dei ministri, come da lui annunciato a La Zanzara.
Lasciateci sognare: un pulmino anche al vicesindaco Corridore. Meraviglia.
Vogliamo esagerare: schieriamo anche l’assessore Maggi, fino ad aprile.
Meglio evitare invece il tecnico al ramo, assessore Iapadre, il quale, appena scoprirà che l’organizzazione sul territorio del trasporto pubblico è materia esclusiva sua e non della Regione, avrà tante cose da fare per mettere o togliere corse, decidere itinerari, orari, velocità commerciale, che dovrà farsi aiutare da altri assessori (non dalla Bordoni che ha già le sue richieste di rimborso benzina da 12,58 euro cui star dietro).
