di Francesca Cecchini
PERUGIA – Anche Perugia fra le tappe del nuovo tour di Appino che, dopo l’annuncio dell’uscita del nuovo concept album da solista “Humanize” (17 novembre per Woodworm, distribuzione Universal Music Italia, ediz. Bmg), svela le prime date dell’omonimo giro di live – primo con Vivo Concerti – che toccherà i principali club italiani.
A partire dal prossimo mese di febbraio, la penna dei The Zen Circus partirà infatti con la presentazione di questo nuovo lavoro discografico. Humanize club tour 2024 sarà occasione non solo per ascoltare dal vivo le nuove canzoni, ma anche per rivivere i successi dei suoi precedenti dischi da solista “Grande raccordo animale” del 2015 e “Il Testamento” del 2013, quest’ultimo vincitore della targa Tenco come “migliore opera prima”
«Otto anni di lavoro condensati in 72 minuti di musica, 23 tracce, 14 canzoni, 9 comizi di umanità – asserisce il cantante e chitarrista toscano – Un viaggio attraverso ciò che più ho amato, più ho odiato (e meno ho capito) al mondo: noi».
Il performer, che riempie il palco con la sua energia, molto seguito anche in Umbria, che con questo album si propone di indagare l’umanità nelle sue molteplici forme ed espressioni, partirà con i live il 23 febbraio con la data zero da The Cage di Livorno.
Le date finora annunciate: sabato 24 febbraio Locomotiv Club Bologna, venerdì primo marzo Urban Club Perugia, domenica 3 marzo Largo Venue Roma, mercoledì 6 marzo Sanbapolis Trento, giovedì 7 marzo Hiroshima Mon Amour Torino, venerdì 8 marzo Latteria Molloy Brescia, martedì 12 marzo Santeria Toscana 31 Milano, venerdì 15 marzo New Age Club Treviso, sabato 16 marzo Vidia Club Cesena, domenica 17 marzo Viper Theatre Firenze, sabato 23 marzo Fabrik Cagliari, martedì 26 marzo Duel Club Napoli, mercoledì 27 marzo Mood Social Club Cesena, venerdì 29 marzo I Candelai Palermo, sabato 30 marzo Land Catania, lunedì primo aprile Eremo Club Bari.
Prevendite aperte dalla 14 del 19 settembre sui circuiti abituali.
L’ALBUM “HUMANIZE”
L’album, opera più ambiziosa e curata del musicista, è un progetto artistico a 360 gradi, che si propone di scandagliare il concetto di “essere umani”. Il titolo si ispira a una funzione, presente in diversi software di produzione musicale, che prende impulsi midi quantizzati nel tempo e nella dinamica e li sposta impercettibilmente in modo casuale, simulando un errore costante. Lo scopo è evadere l’esattezza digitale creando imperfezioni prossime a quelle umane.
Nel progetto spazio agli altri: non solo metaforicamente, nei testi delle canzoni, ma anche concretamente, ospitando voci, pensieri, testimonianze in quelli che si potrebbero definire “comizi di umanità”. È stata infatti realizzata una serie di interviste che hanno portato negli scorsi mesi Appino in tutta Italia, nei luoghi più svariati, dalle carceri ai centri diurni, passando per le scuole. L’artista “a disposizione” dell’umanità che vuole e sente di dover raccontare – dall’altra parte del microfono, nel ruolo di intervistatore – che raccoglie quanta più umanità possibile per un racconto corale profondo, intenso e ricchissimo di sfumature.
Obiettivo è riflettere su alcuni quesiti fondamentali, senza pretendere di fornire risposte immediate ma immedesimandosi quasi nel ruolo dell’amplificatore per il segnale audio, dell’obiettivo per la macchina fotografica, dell’antenna per le onde radio: quanta umanità possiamo ancora emettere attraverso le macchine ormai indispensabili al nostro quotidiano? Quale evoluzione ha subito il concetto stesso di umanità da quando siamo diventati nativi digitali?
