di Marco Brunacci
PERUGIA – Fondamentale accordo di programma Ast-Governo, stato dell’arte.
Nelle segrete stanze romane, ora che si è ritirato dagli uffici il Generale Agosto, si è ricominciato a discutere. Il ministro Urso con i suoi tecnici si è messo d’impegno, qualche problema, per altro previsto, invece con Pichetto Fratin e il team dell’ambiente.
Ma la verità vera è che vi sono disposizioni della commissione Ue che – detto da europeisti convinti – sono da considerare ispirate da autolesionismo sospetto.
Ast non è più un problema ternano o umbro. Ma neanche solo nazionale.
Ast e il Gruppo Arvedi possono diventare da subito player mondiali, eccellenze assolute, dell’acciaio high quality, inox e il futuribile lamierino magnetico, decisivo per le auto elettriche prossime venture.
E che le teste d’uovo dell’Ambiente ispirate da tecnici che frequentano l’iperuranio di Bruxelles provino ad imporre la decarbonizzazione dell’acciaieria ad alta intensità di idrogeno è solo la dimostrazione che qualcuno c’è o ci fa.
L’uso dell’idrogeno costa sei volte tanto l’equivalente. Ci si può indirizzare verso l’idrogeno, e vabene.
Ma è sospetto se si impone di usare solo idrogeno e da subito.
Sì, perché dentro la Commissione Ue ci sono nazionalismi interni (la Finlandia, in questo caso) ma anche attenzioni davvero eccessive alle proposte extra UE dell’acciaio.
Sono proposte coreane o impianti o cinesi che non fanno i conti con vincoli green e quindi partono con un vantaggio inammissibile: qualcuno nella commissione Ue lo capirà prima o poi?
Nonostante però il percorso sia reso accidentato dalle trovate Ue, però in Ast, in Regione e al Governo prevale un ragionevole ottimismo.
Già ai primi di ottobre potrebbe essere siglata la decisiva intesa da un miliardo e 100 milioni.
Resterà aperta invece la partita del caro energia.
Si annuncia un nuovo autunno difficile.
Ast e il Gruppo Arvedi possono continuare a pagare sei volte di più l’energia rispetto alla Finlandia che difende come un solo uomo la sua Outokumpo, o tre volte la Francia che ha la risorsa del nucleare e la sfrutta?
L’acciaio è strategico per il futuro del Paese, su questo dossier Tesei e Giunta regionale si impegnato da mesi, il Governo italiano ha mostrato massima attenzione. Anche la Commissione Ue verrà colta da un sussulto di realtà?